Il racconto per i posteri

di Martino Pirone

Premessa

Gli elementi della natura: acqua, fuoco e vento presi singolarmente e moderatamente sono gestibili e utili all’uomo. L’acqua serve a dissetare, irrigare e per altri innumerevoli usi compresa la navigazione. Il fuoco serve a riscaldare l’uomo, a cuocere i cibi, al funzionamento delle caldaie ed altro. Infine il vento permette l’impollinazione delle piante, la pulizia dell’aria inquinata, lo spostamento delle nuvole, la navigazione delle imbarcazioni a vela ed altro. Questi elementi hanno una caratteristica: sono amici e nemici tra di loro. Il fuoco incendia e distrugge ogni cosa. Il vento alimenta il fuoco, increspa le onde e crea tornado e trombe d’aria, l’acqua spegne il fuoco, ma crea anche allagamenti e distruzioni.

Accadde a cavallo tra il XX ed il XXI secolo

Nella grande casa (l’Europa) esisteva un magnifico camino (l’Italia) con intorno delle panche occupate da tutti i cittadini ricchi e dell’alta borghesia. Davanti al camino, genuflessi o proni, vi erano i lavoratori e pensionati del ceto medio ed i cittadini meno abbienti e poveri. Nel focolare (la Costituzione e i vari codici) ardeva un fuoco di legna diversa (i vari partiti politici) e vi era un trepiedi (la legge elettorale) che reggeva un grande paiolo (il Parlamento). Nel paiolo vi era l’acqua che bolliva (le attività produttive) pronta a ricevere la pasta (il PIL) che avrebbe sfamato tutti i Cittadini.

Ad un tratto, dall’alto, (dal Monviso) arriva un forte vento (la Lega) che, vomitando parolacce e forti rutti, con una tromba d’aria si portò dietro tutta l’acqua del Po e dopo aver attraversato il fumaiolo (la Padania) del grande camino, si accanì sul focolare, fece spegnere il fuoco di legna diversa, fece cadere il trepiedi e fece rovesciare il grande paiolo.

La pasta andò dispersa e tutti i cittadini, ovviamente, rimasero a bocca asciutta. Tutti proprio no, perché coloro che erano seduti sugli scranni alzarono una mano e presero delle belle focacce, ripiene di ogni ben di Dio, che si trovavano sulle mensole poste al di sopra delle loro panche, mentre tutti gli altri Cittadini rimasero digiuni e proni.

Passato il forte vento alcuni tizzoni (i soliti politicanti) di legna diversa riuscirono a ravvivarsi e si misero a giocare (s-governare) con il forte vento, finché al grande tizzone (il Premier) per la sua eccessiva ilarità gli venne un forte mal di pancia e dovette ritirarsi. Fu quindi necessario rivolgersi ai monti per avere un altro fuoco di legna diversa.

Cosa successe ai Cittadini genuflessi e proni con il nuovo fuoco di legna diversa ? col trepiedi (sarà stato ancora quello?) ed il futuro grande paiolo ? …SUSPENSE !

…. Lo sapremo fra sei mesi.

Cordialità.

Nino 39

3 settembre 2012




Luned́ 03 Settembre,2012 Ore: 18:53