Sopprimere il celibato obbligatorio?
p. José Maria CASTILLO
Il papa Francesco, nel viaggio di ritorno a Roma dopo la sua visita a Gerusalemme, ha detto ai giornalisti che “il celibato dei preti non è obbligatorio... la porta è aperta”. Ossia, il papa ci ha detto che la Chiesa cattolica può permettere che i preti si sposino. Ebbene, prescindendo da altre considerazioni che si potrebbero fare su questa questione, mi sembra che la cosa più chiara e seria che si deve dire in questo momento è che le autorità ecclesiastiche non solo possono permettere il matrimonio dei preti, ma soprattutto che devono permetterlo.
Perchè?
Senza ricorrere necessariamente ad altri argomenti – che ci sono, forti ed abbondanti – sono di speciale attualità questi due:
Conclusione: nell’incaponirsi a mantenere intoccabile la legge del celibato obbligatorio, la Chiesa sta violando un diritto fondamentale che hanno tutti i preti, il diritto a sposarsi, se vogliono organizzare così la loro vita. E sta anche violando un diritto che, come credenti, hanno tutti i fedeli cristiani, il diritto a partecipare all’Eucaristia, ad essere istruiti ed assistiti nella propria vita cristiana, etc.
Quello che ha detto il papa Francesco non deve essere motivo di preoccupazione o di rabbia per i credenti di mentalità più tradizionale o conservatrice. E se ci sono quelli che si preoccupano o si arrabbiano, si chiedano il perchè di tale preoccupazione o di tale rabbia. Quelli che hanno questi sentimenti così brutti, dovrebbero chiedersi se, invece di un buon teologo, non abbiano bisogno di un buon psicoterapeuta.
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Articolo pubblicato il 28.5.2014 sul Blog dell’Autore sul sito www.periodistadigital.com
Venerdì 30 Maggio,2014 Ore: 19:46 |