Scusate il ritardo

di Francesco Zanardi

Savona 09/11/10
Come preannunciato qualche giorno fa dopo l’incontro di Roma molte persone, non solo vittime ma anche testimoni hanno cominciato nei modi più svariati a contattare me e altre vittime fornendo testimonianze utili a risolvere sia i vecchi casi di abusi ma anche ad aprirne dei nuovi.  Purtroppo sembra siano parecchi coloro che hanno taciuto in tutti questi anni sui crimini di pedofilia del savonese, non solo da parte del clero, persone che a nostro avviso si sono rese più criminali dei pedofili stessi e che non hanno avuto la minima pietà per i minori ma il massimo disinteresse, persone che già sia nel caso Giraudo che nel caso Briano e in altri ancora sapevano e che oggi dichiarano di non essersi mai accorti di nulla, malgrado le segnalazioni di più persone, queste persone sono tuttora educatori. L’unico che a mio avviso è emerso pagando a caro prezzo come ho pagato io sulla mia pelle è Carlo Rebagliati ora criticato da molti, soprattutto dai confratelli, proprio quelli che hanno taciuto.  Questo è un grado di inciviltà che la nostra società che diciamo civile ha alimentato per anni. Tra ieri e oggi io ed altre vittime abbiamo redatto un esposto con registrazioni e nomi di persone e testimoni che sapevano e hanno denunciato ma senza riscontro, lo abbiamo inviato ai magistrati incaricati delle indagini, abbiamo anche cercato con i pochi mezzi a nostra disposizione di attivare un centro di ascolto e di supporto legale gratuito per le vittime che possono rivolgersi in modo anonimo al “348 2697387” anche solo per parlare.
Invito nuovamente tutti coloro che sanno a denunciare alla magistratura o al numero sopracitato, non abbiate paura.
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Marted́ 09 Novembre,2010 Ore: 22:32