Pedofilia clericale - Germania
Indagato il capo della chiesa tedesca

Ed il Vaticano fa quadrato attorno a lui.


"Fu complice di un prete pedofilo"

Indagato il capo della chiesa tedesca  

Sospetti su Zollitsch 
Il Vaticano: "E' tutto falso"

DAL NOSTRO  CORRISPONDENTE ANDREA TARQUINI (La Repubblica 3/06/2010)

BERLINO — Gravissimi sviluppi nello scandalo degli abusi sessuali contro minorenni nella  Chiesa cattolica tedesca. Il presidente della conferenza episcopale  del paese natale di Papa Benedetto XVI, l'arcivescovo Robert Zollitsch, è indagato dalla magistratura per il sospetto di  complicità indiretta in violenze contro bambini, commesse negli  anni Sessanta da un sacerdote che egli avrebbe protetto. Lo  ha spiegato il procuratore di Friburgo, Wolfgang Maier.' In  una prima reazio-nel'ordinariatodell'arcivescovado di Friburgo  ha respinto le accuse definendole "totalmente prive difondamento".  Ma la notizia getta nuove, pesanti ombre sul cattolicesimo,  che in Germania, proprio a causa delle accuse di abusi sessuali  e violenze, affronta una seria, pericolosa crisi di credibilità  e un esodo in massa dei fedeli. La magistratura, ha spiegato  il procuratore Maier, ha aperto a carico di monsignor Zollitsch  un procedimento penale, sulla base diunadenunciasportaamaggio.  Il presidente della Conferenza episcopale è indagato per il  sospetto di una decisione presa nel 1987, quando era referente  personale nell'arcivescovado. Egli avrebbe approvato l'ammissione al sacerdozio nella diocesi di un prete, nonostante questi avesse notoriamente commesso abusi sessuali su un bimbo. I  delitti contestati al sacerdote, appartenente all'ordine dei  cistercensi, sarebbero stati commessi nella cittadina di Bimau.  La magistratura di Friburgo ha inoltrato gli atti dell'indagine  ai suoi colleghi di Costanza. Resta da verificare se i delitti  che si presume commessi dal sacerdote siano da considerare  caduti in prescrizione, come è possibile dato che, secondo  i media tedeschi, si tratterebbe di abusi su minori commessi  negli anni Sessanta. In questo caso, se cioè il procedimento  penale contro il prete presumibilmente "coperto" da monsignor  Zollitsch è stato archiviato per prescrizione, cadrebbero anche i presupposti per portare avanti l'indagine contro Zollitsch  stesso. Il Vaticano ha diffuso una nota, concordata con l'arcivescovado  di Friburgo, in cui definisce «le accuse false e prive di fondamento».  Quando la Chiesa seppe delle accuse contro quel sacerdote,  continuano le fonti ecclesiastiche, chiese all'ordine dei cistercensi di trarne le dovute conseguenze; e «solo alla fine del 2006 si apprese che a Bimau si era registrato almeno un caso di  abuso sessuale contro un minore, negli anni sessanta». La prescrizione  risparmierebbe a Zollitsch imbarazzo e rischi dell'indagine.  Ma difficilmente ciò basterà a migliorare la reputazione della  Chiesa cattolica tedesca. Robert Zollitsch guida la Conferenza  episcopale di Germania dal febbraio 2008. Si disse allora che  egli era il candidato preferito del Pontefice. Nei mesi scorsi,  Zollitsch in persona guidò la delegazione dei vescovi tedeschi  in Vaticano, per un difficile incontro con il Santo Padre.  E a Benedetto, egli promise una linea di tolleranza zero e di  piena chiarezza sullo scandalo sempre più vasto delle violenze  e degli abusi sessuali. Ora egli stesso vi appare coinvolto



Giovedì 03 Giugno,2010 Ore: 16:04