(ANSA) - NEW YORK, 7 APR - Due delle cinque vittime di abusi da parte di sacerdoti della diocesi di Boston che due anni fa incontrarono Benedetto XVI hanno lanciato per il 31 ottobre una 'Giornata della Riforma' mobilitando a Roma, in Piazza San Pietro, altre vittime come loro e chiedendo un secondo colloquio con il Pontefice.
Bernie McDeid e Olan Horne avevano incontrato il Papa nella sede della nunziatura di Washington il 17 aprile 2008: ''Le vittime di quei delitti non possono guarire finche' la Chiesa non sara' chiamata a rispondere'', hanno detto oggi al National Catholic Reporter lanciando l'idea del raduno nel cuore del Vaticano.
L'obiettivo di McDeid e di Horne e' di raccogliere a Piazza San Pietro 50 mila persone: non solo vittime degli abusi del clero ma attivisti per la riforma della Chiesa e ''normali fedeli''. L'evento dovrebbe esser teletrasmesso nelle chiese cattoliche in tutto il mondo. Le due vittime hanno fatto sapere che la mobilitazione andra' avanti, sia che il Papa si dica d'accordo a partecipare, sia che non accetti l'invito.
Due anni fa McDeid aveva giudicato storico il suo incontro con il Papa: oggi, alla luce delle nuove rivelazioni sullo scandalo, ha messo in dubbio l'efficacia dello storico faccia a faccia. L'uomo, che ha 54 anni, ha detto che nel 2008 fa usci' dal colloquio con il Pontefice convinto che Benedetto XVI aveva cominciato a capire: ''Ora pero' non ci credo piu' di tanto. Tutto quel che fanno non lo fanno pensando ai bambini. Lo fanno pensando alla Chiesa. E' sempre la Chiesa che viene davanti a tutto''. (ANSA).

Mercoledì 07 Aprile,2010 Ore: 16:23