Boschi d’alberi perduti
nell’aria soffusa
di farfalle
e spore volteggianti.
Volatili persi,
alla ricerca del tepore
dell’accogliente nido.
L’uragano della vita,
cader ti fa,
impaurito e stordito,
alle prime scosse
dell’amore adolescente
ed oltre.
Aumentano i cerchi
degli alberi che invecchiano
per l’età che avanza...
inesorabile!
Questo mio corpo cadente
ferito dalle rughe del tempo,
sul volto e nella mente,
avanza
e sosta non c’è.
E il bosco canta,
canta la musica della vita
bella e misteriosa.
Si smorza l’incanto
e sono qua
sempre più cadente
ed in attesa dell’incontro
con Lui.
La vita camminae non si ferma con la morte,
ma continua
in nuova dimensione,
in nuovi bagliori
nell’immensità del sempre.
E mi incontrerò
con l’eterno Lui.
(by Masoli Franco)