Poesia
La guerra

di Giovanni Sarubbi

Pubblichiamo questo testo che il nostro direttore ha scritto alcuni mesi fa.
Sei entrata indesiderata,
senza invito,
senza alcun diritto,
senza neppure bussare,
con prepotenza e arroganza.
Hai sferrato il colpo che pensavi essere mortale.
Ti sei sbagliata.
Non sono morto, per nulla!
Venderò cara la pelle.
Di potere arbitrario ti sei vestita.
Non conosci le regole del vivere civile ne le leggi dello stato.
Ti sei fatta tu legge, tu Stato.
Tu giudice, tu polizziotto, tu accusatore, tu testimone.
Il tuo salotto è diventato il tribunale.
Sei come la donna dell'Apocalisse,
perdonatemi donne,
quella seduta sopra una bestia scarlatta,
coperta di nomi blasfemi, e aveva sette teste e dieci corna.
Come lei sei vestita di porpora e di scarlatto,
perdonatemi donne,
adorna d'oro, di pietre preziose e di perle;
come lei mostri una coppa d'oro colma degli orrori e delle immondezze della tua prostituzione;
e la gente ti guarda ammirata;
il luccichio dell'oro e dei diamanti li affascina.
Perdonatemi donne.
Paura, invidia, ingordigia li animano.
Vorrebbero essere come te e avere la tua ricchezza.
Ma rimani una prostituta nell'anima,
ti vendi e ti venderai ancora al miglior offerente.
Ti conoscono come prostituta e te ne vanti.
Perdonatemi donne.
E anche sulla tua fronte c'è il marchio di "Babilonia la grande,
la madre delle prostitute e degli orrori della terra".
Perdonatemi donne.
Ed è dall'alto della tua prostituzione che emetti giudizi "morali",
e ti ritieni al di sopra degli altri.
Perdonatemi donne.
Narcisista sei.
Di narcisismo sei imbevuta,
ma puzzi come un cadavere putrefatto.
Appartieni al regno dei morti,
ma credi di essere viva.
Solo morte diffondi.
Morte in ciò che dici,
morte in ciò che fai.
Insinui dubbi basati sul nulla.
Scarichi escrementi sulla gente.
Molti, tanti, troppi li mangiano.
Pensano che sia cioccolata,
la tua perfidia è giunta a questo.
Perdonatemi donne.
Leggi, scrivi ma sei un'analfabeta nell'animo.
Dal letame nascono i fiori, dice una canzone,
dalla merda che tu rivolti esce solo puzza di morte.
Ti occupi di quelli che tu ritieni "pidocchi umani",
tamarri li chiami,
li consideri incolti, stupidi e ignoranti, zoticoni di nessun conto.
Ma li usi per i tuoi interessi.
Perdonatemi donne.
Li usi, gli sorridi, e stai in mezzo a loro ma li disprezzi.
Se sapessero ti lapiderebbero!
La loro ignoranza è la tua fortuna.
Se loro non fossero tanti zero tu non saresti nessuna!
E credi di avere appoggi importanti,
te ne vanti,
ti fai riprendere con re, principi e marchesi, capitani d'industria.
E qualcuno ti bacia persino la mano.
Ma sei solo una prostituta!
Perdonatemi donne.
Non ti amo ma neppure ti odio.
L'odio non mi appartiene.
Penso ai cadaveri di cui hai disseminato il tuo cammino.
E piango.
Penso ai bimbi uccisi,
ai pozzi distrutti e inquinati,
all'aria bruciata, ai gas tossici delle tue bombe.
E piango.
Hai le mani lorde di sangue.
Il male che hai fatto sarà la tua ricompensa.
E di te nessuno si ricorderà.
Ritornerai nel regno dei morti da cui sei venuta.
E nessuno farà festa,
non ci saranno fuochi artificiali.
Niente eri e niente tornerai ad essere.
La mamma che ti ha partorito non ti ha amata.
La mia mi ha amato teneramente ed ancora mi ama per l'eternià.
Senza amore sei vissuta,
senza amore morirai.
E anche senza il mio odio.
Sarai come un incubo che al risveglio svanisce.



Sabato 01 Luglio,2017 Ore: 08:52