Oltre una data ormai ritornello cantato e ricantato
e molte volte, troppe volte,con estro assai stonato.
Restano e resteranno sempre loro: nuove ragazze,
amanti, sorelle e madri di un’epoca da ripercorrere
come strada obbligata e volutamente abbandonata.
Erano loro presenze senza nome e senza volto
e fiorivano intanto sotto i cieli dell’oltre dubbio
le primule e le viole in un incanto di sangue e sogno
e dai monti scendeva un respiro di utopia amata.

Vinceva il sacrificio nel dolce inganno di corse
a perdifiato, contro la vendetta e la brutalità
di un alleato nemico in uno Stato confiscato.
Era l’aprile di un domani è un altro giorno
forse ancora e sempre del tutto da attuare .
Ma l’alba è sorta da donne resistenti!

Mario Pavan
(Resistenza e Costituzione )