più che mai FRATELLI

di Mario Pavan, Vicenza
 

Per i migranti morti a Lampedusa


Siamo dello stesso reggimento dell’umanità, fratelli
e ci ricordiamo di voi solo in scadenze di eventi
quando il Mare Nostrum si fa lontano da vicino
nella conta di Francesco in una sola parola : vergogna.
E tutto e il giorno dopo , all’alba della sua data
di una Pace di là da venire e soffocata dall’ ingiustizia.
Fratelli, gridate stretti in abbracci che inquietano
dalle vostre bare su terraferma o di sola carne negli abissi .
I vostri volti li vorrei senza tempo e ricordi di circostanza :
siano invece come tanti spettri di Provvidenza
nella domanda aperta della globale indifferenza
che anche noi dobbiamo imparare a far morire.
Mario Pavan, Vicenza
4 ottobre 2013



Venerdì 04 Ottobre,2013 Ore: 18:24