4 NOVEMBRE. Viva Renato Accorinti, sindaco di Messina

di Domenico Stimolo

Ha suscitato grande clamore l’intervento del sindaco di Messina Renato Accorinti durante le celebrazioni della “Giornata dell’Unità nazionale e festa delle forze armate”.
In premessa ha mosso “ un salute di Pace, perché la Pace è il valore più alto che tutti gli esseri umani possono perseguire”. Poi, dopo avere ricordato i partigiani “ che hanno lottato contro il fascismo per avere Libertà e Pace”, ha richiamato l’invocazione del Presidente Sandro Pertini: “si svuotino gli arsenali, strumenti di morte e si colmino i granai, fonte di vita”, e l’art. 11 della nostra Costituzione che “ripudia la guerra”.
Ha chiesto la diminuzione dei fondi economici indirizzati agli armamenti ( oltre venti miliardi di euro per il comparto militare nel prossimo biennio), per dare maggiore ed incisivo intervento nei riguardi del grande numero di poveri ( 9 milioni 563 mila di italiani, il 15,8% della popolazione, vivono al di sotto della linea di povertà; di questi, in quasi cinque milioni si trovano in condizione di povertà assoluta).
Ha evidenziato, inoltre, come la Sicilia rischi di diventare una portaerei del Mediterraneo: ”una base dalla quale fare partire strumenti di morte e controllare con tecnologie satellitari ( MUOS) i paesi stranieri”.
Infine, ha mosso un forte Appello di solidarietà e concreto sostegno ai migranti, ai profughi, chiamati fratelli, che a migliaia in questi mesi cercano rifugio, sbarcando nelle coste siciliane. Ha affermato che “l'arrivo dei flussi migratori è vissuto come un “problema di ordine pubblico” da affrontare con le forze armate, da circoscrivere in ghetti, lontani dagli sguardi della popolazione italiana, dove non sempre sono garantiti diritti e giustizia
Alla fine dell’intervento, davanti ad una piazza gremitissima, ha srotolato una grande bandiera della pace.
( domenico stimolo)



Martedì 05 Novembre,2013 Ore: 16:59