UN 4 NOVEMBRE DI LUTTO E DI IMPEGNO: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

a cura di Peppe Sini

Dal 2002 a Viterbo, e successivamente anche in un numero crescente di altre citta' italiane, il 4 novembre si svolge l'iniziativa nonviolenta di memoria delle vittime di tutte le guerre denominata "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Ed e' aspirazione di chi l'iniziativa ha ideato e promosso che nel corso degli anni essa sostituisca ovunque le scandalose celebrazioni militari che offendono le vittime delle guerre.
Poiche' non vi e' dubbio che sia scandaloso che pretendano di celebrare le vittime proprio i poteri armati che ne provocarono la morte.
L'unico modo onesto di ricordare le vittime e' nell'impegno ad impedire che altre vittime vi siano; e l'unico modo per impedire che altre vittime di guerra vi siano e' opporsi alla guerra, ai suoi strumenti ed ai suoi apparati, ovvero opporsi alla guerra, alle armi e agli eserciti tutti.
Il 4 novembre, anniversario della fine della "inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere dunque scandalosa festa dei poteri assassini, e diventi giorno di lutto e di impegno in difesa della vita di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Pace, disarmo, smilitarizzazione.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
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Si allega l'appello promosso da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"
Viterbo, 21 ottobre 2013
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Allegato: Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"
Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.
Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.
Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.
Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.
Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.
A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.
Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.
Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an@nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Peacelink, per contatti: e-mail: info@peacelink.it, sito: www.peacelink.it
Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
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Lunedì 21 Ottobre,2013 Ore: 22:33