A VITERBO COMMEMORATE LE VITTIME DELLA GUERRA. "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

La mattina del 4 novembre si e' svolta a Viterbo la commemorazione nonviolenta delle vittime della guerra promossa dall'appello "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Dinanzi al tempietto quattrocentesco di S. Maria della Peste, ora sacrario delle vittime della guerra, una delegazione del "Centro di ricerca per la pace" ha ricordato e reso omaggio a tutti gli esseri umani uccisi dalla scellerata follia bellica, e rinnovato l'impegno ad opporsi a nuove guerre e nuove stragi, l'impegno ad opporsi a tutte le uccisioni e le persecuzioni, l'impegno ad operare affinche' ogni essere umano sia di aiuto a tutti gli altri esseri umani, l'impegno ad operare per la pace, la giustizia, la compassione, la solidarieta' e la legalita' che salva le vite.

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Nel corso della commemorazione e' stato letto il "Canto dei morti invano" di Primo Levi [Da Primo Levi, Ad ora incerta, ora in Idem, Opere, Einaudi, Torino 1997, vol. II, p. 615]:

Sedete e contrattate

A vostra voglia, vecchie volpi argentate.

Vi mureremo in un palazzo splendido

Con cibo, vino, buoni letti e buon fuoco

Purche' trattiate e contrattiate

Le vite dei nostri figli e le vostre.

Che tutta la sapienza del creato

Converga a benedire le vostre menti

E vi guidi nel labirinto.

Ma fuori al freddo vi aspetteremo noi,

L'esercito dei morti invano,

Noi della Marna e di Montecassino

Di Treblinka, di Dresda e di Hiroshima:

E saranno con noi

I lebbrosi e i tracomatosi,

Gli scomparsi di Buenos Aires,

I morti di Cambogia e i morituri d'Etiopia,

I patteggiati di Praga,

Gli esangui di Calcutta,

Gl'innocenti straziati a Bologna.

Guai a voi se uscirete discordi:

Sarete stretti dal nostro abbraccio.

Siamo invincibili perche' siamo i vinti.

Invulnerabili perche' gia' spenti:

Noi ridiamo dei vostri missili.

Sedete e contrattate

Finche' la lingua vi si secchi:

Se dureranno il danno e la vergogna

Vi annegheremo nella nostra putredine.

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Ha partecipato alla commemorazione il professor Osvaldo Ercoli, insigne educatore e maestro di impegno intellettuale, morale e civile per generazioni di viterbesi, per unanime consenso una delle piu' luminose autorita' morali cittadine, che gia' nei giorni scorsi aveva espresso con nitide parole il suo pensiero: "4 novembre 1918,  fine della prima guerra mondiale: il pontefice Benedetto XV defini' la prima guerra mondiale un''inutile strage' ricordandoci l'ovvia verita' che ogni guerra e' inutile, che ogni guerra e' una strage. Il 4 novembre deve cessare di essere il giorno in cui scandalosamente si festeggiano le forze armate e con esse i poteri criminali che sono i padrini di tutte le guerre: la guerra e' il piu' grande crimine contro l'umanita'. Il 4 novembre deve diventare la giornata del ricordo delle 600.000 vittime innocenti che persero la vita per un''inutile strage', la giornata del ricordo delle vittime di tutte le guerre, la giornata del ripudio di tutte le armi, la giornata del ripudio di tutti gli eserciti, la giornata della cancellazione del mercato delle armi, la giornata della riconversione delle industrie belliche a produzioni civili. Occorre il semplice rispetto dell'articolo 11 della nostra Costituzione: 'L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'".

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Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo, Peppe Sini, ha successivamente dichiarato: "La memoria delle vittime di tutte le guerre e' un atto di assunzione di responsabilita': poiche' - come ha scritto Heinrich Boell - 'Ogni vittima ha il volto di Abele', e' compito di ogni essere umano opporsi a tutte le uccisioni, e quindi a tutte le guerre, che delle uccisioni di esseri umani consistono. Cosi' questa giornata di memoria delle vittime, in nome delle vittime, si fa appello alla pace e alla legalita' che salva le vite. Si fa azione diretta nonviolenta affinche' cessino le guerre e le stragi, affinche' alle vittime passate non si aggiungano altre vittime. E dunque questo addolorato omaggio agli esseri umani dalla guerra uccisi e' anche un solenne monito e un ineludibile impegno: mai piu' guerre, mai piu' uccisioni. Ed ha altresi' implicazioni attuali e cogenti: convoca ad agire per salvare le vite, convoca ad agire per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti. E quindi: che cessi immediatamente la partecipazione dello stato italiano alle guerre assassine; che cessi immediatamente la persecuzione razzista dello stato italiano nei confronti di migranti e viaggianti; che siano abrogate immediatamente le misure legislative ed amministrative anomiche e disumane in cui si e' concretizzato il colpo di stato razzista; che cessi immediatamente il colossale infame sperpero dei pubblici denari per le armi, gli armigeri, le guerre e le stragi; che si dimetta immediatamente il governo della guerra e del razzismo, delle uccisioni e delle persecuzioni; che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e riconosce e sostiene la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani. Ogni vittima ha il volto di Abele. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'".

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L'iniziativa "Ogni vittima ha il volto di Abele" si svolge a Viterbo ogni 4 novembre da circa un decennio, e da alcuni anni ha cominciato a svolgersi anche in altre citta' italiane.

Quest'anno un appello a tal fine e' stato copromosso da alcune delle piu' rilevanti esperienze pacifiste e nonviolente italiane: il Movimento Nonviolento, l'Associazione per la Pace, Peacelink.

Dai dati gia' disponibili, in tutte le regioni italiane e perlomeno in pressoche' tutti i capoluoghi di provincia si stanno svolgendo e si svolgeranno in giornata iniziative nonviolente di commemorazione delle vittime e di opposizione alla guerra assassina.

In allegato il testo integrale dell'appello promosso dal Movimento Nonviolento, dall'Associazione per la Pace, da Peacelink e dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 4 novembre 2011

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

e-mail: nbawac@tin.it

web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

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Allegato

UN APPELLO DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO, DELL'ASSOCIAZIONE PER LA PACE, DI PEACELINK E DEL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO PER IL 4 NOVEMBRE: OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

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Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

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A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

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Movimento Nonviolento

per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an@nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Associazione per la pace

per contatti: tel. (+39) 348392146, e-mail: luisamorgantini@gmail.com, sito: www.assopace.org

Peacelink

per contatti: e-mail: info@peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace di Viterbo

per contatti: e-mail: nbawac@tin.it, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Venerd́ 04 Novembre,2011 Ore: 15:55