VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI.
SETTE DOMANDE A DONATELLA PORZI

di "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

[Donatella Porzi e' assessore della Provincia di Perugia con deleghe alle Attivita' culturali e sociali, Politiche giovanili, Pace e diritti umani, Politiche comunitarie e programmazione negoziata, Pubblica istruzione e Formazione integrata. E' nata a Perugia il 27 marzo 1966 e vive a Cannara con il marito Luciano e i figli Andrea e Matteo. Diplomata Isef, ha conseguito la specializzazione Siss per il Sostegno, ha ricoperto incarichi in vari circoli didattici per l'insegnamento dell'attivita' motoria e insegnato presso le scuole secondarie di I e II grado. Attualmente e' docente presso l'Ipsia di Nocera Umbra. Ha ricoperto la funzione di assistente volontario alla Cattedra di Ginnastica e giochi per l'infanzia presso l'Isef di Perugia e, in collaborazione con il professor Danilo Arteritano, ha pubblicato "Attivita' motoria nella scuola materna". Dal 1993 e' coordinatrice per la Uisp del progetto "Primi Passi" nelle scuole dell'infanzia del Comune di Foligno e dal 1996 e' nello staff tecnico del Coni provinciale. Nel 2006 ha ricevuto il premio "Targhe d'argento" dal Coni provinciale di Perugia. Dal 2009 e' presidente della Fiba Badminton provinciale. Eletta nel 2004 consigliere comunale a Cannara, ha ricoperto la carica di assessore nello stesso Comune]

- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' stato il significato più rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?
- Donatella Porzi: La marcia della pace Perugia-Assisi e' riuscita in questi cinquant'anni, di generazione in generazione, a coinvolgere tanta gente da tutto il mondo e a far riflettere sul fondamento della convivenza civile. Si e' dimostrato che la pace e' un'esigenza universale che non conosce limiti culturali o religiosi.
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- "La nonviolenza e' in cammino": E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?
- Donatella Porzi: La celebrazione del cinquantenario della Marcia per la pace Perugia-Assisi ci consentira' innanzitutto di fare una riflessione sui suoi 50 anni di storia e sui suoi molteplici significati, rivalutando la figura del suo fondatore Aldo Capitini. Come assessore all'istruzione mi sta particolarmente a cuore l'iniziativa del Meeting dei "1000 giovani per la pace" che si svolgera' a Perugia e Bastia Umbra il 23 e 24 settembre 2011 sul tema "Pace, lavoro e futuro". Mille giovani impegnati a coltivare i valori della nonviolenza, della giustizia, della liberta', dei diritti umani, della pace e della responsabilita' s'incontreranno per condividere (parole dei promotori)  "idee, esperienze, speranze, preoccupazioni, progetti e proposte". Avremo per due giorni un'aula a cielo aperto che aprira' il nuovo anno scolastico all'insegna dell'educazione alla pace e ai diritti umani e favorira' l'incontro, il confronto e lo scambio tra gli studenti e gli insegnanti delle tante scuole impegnati in programmi di educazione alla pace e ai diritti umani.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' lo "stato dell'arte" della nonviolenza oggi in Italia?
- Donatella Porzi: Ormai la violenza e' praticata quotidianamente in ogni settore ed attivita' sociale, i rapporti umani sono basati sull'arroganza e sulla violenza verbale. Occorre combattere contro questi comportamenti che si sedimentano in noi alimentando una violenza piu' grave e pericolosa.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?
- Donatella Porzi: Il Movimento Nonviolento dovrebbe, insieme agli altri movimenti similari, entrare capillarmente nella vita di tutti noi utilizzando i mezzi di comunicazione piu' diffusi tra i giovani. Dovrebbe realizzare una "marcia quotidiana" virtuale ed interattiva, senza barriere di alcun tipo, diffondendo i valori della pace e mostrando la negativita' della violenza, qualunque essa sia.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?
- Donatella Porzi: Ce ne sono stati tanti, ma su tutti mi vengono in mente i giovani siriani che hanno lottato e lottano pacificamente, mettendo a repentaglio la propria vita per la liberta' e la democrazia.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Su quali iniziative concentrare maggiormente l'impegno nei prossimi mesi?
- Donatella Porzi: Sulla questione morale sicuramente, ma anche sulla crescita economica, perche' la poverta' toglie la dignita' all'uomo e conduce facilmente sulla via della violenza. Per quanto mi riguarda, inoltre, lavorero' attivamente per il progetto "Lo Stato siamo noi" per diffondere la legalita' tra i giovani del nostro territorio e non solo, visto che il progetto e' interregionale.
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- "La nonviolenza e' in cammino": Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa e' la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?
- Donatella Porzi: La nonviolenza e' il rispetto per l'altro nella sua totalita', della sua vita, del suo pensiero, della sua cultura, della sua religione, della sua dignita'. Da cio' deriva la convivenza pacifica, l'integrazione, l'educazione alla pace, ai diritti umani, all'intercultura, alla legalita' e alla cittadinanza democratica europea. Come accostarsi ad essa? Praticando la nonviolenza ogni giorno, con tutti quelli con i quali veniamo in contatto, mettendo al primo posto i piu' deboli.

Mittente: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo
e-mail: nbawac@tin.it
web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/



Luned́ 19 Settembre,2011 Ore: 16:27