VERSO LA MARCIA PERUGIA-ASSISI.
SETTE DOMANDE A HELENE PARASKEVA

di "La nonviolenza e' in cammino"

[Ringraziamo Helene Paraskeva (per contatti: helenep@tiscali.it) per questa intervista.
Helene Paraskeva e' nata ad Atene e vive a Roma. Immigrata, ha imparato a convivere con la precarieta' quotidiana. Per recuperare una parte di se' racconta storie in prosa e poesia. Collabora con la rivista settimanale "Internazionale". Ha pubblicato: Meltemi, silloge poetica, Lieto Colle 2009; Nell'uovo cosmico, romanzo "fanta-thriller", Fara Editore, 2006; Il Tragediometro e altre storie, racconti, Faraeditore, 2003; Global Issues in English Literature, testo antologico della letteratura angloamericana, Clitt, 2003; Odissea: inesauribile fonte di mostri e misteri, saggio, Fara Editore, 2004; con i racconti "San Nicola", "Il Moro Perentorio", e "Alcesti" ha collaborato alle raccolte di racconti di Scrittori Migranti, pubblicate rispettivamente da La Meridiana, e Ediesse, 2006; ha collaborato con il quinto e il sesto Rapporto sulle Migrazioni, Idos, 2009 e 2010; "La vecchia dalla testa mozza", racconto nell'antologia Lo sguardo dell'altro, Mangrovie, 2008]

- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' stato il significato piu' rilevante della marcia Perugia-Assisi in questi cinquanta anni?

- Helene Paraskeva: Il fatto di essere intesa, compresa e accolta dall'opinione pubblica come azione universale dell'umanita' per la pace senza distinzioni micropolitiche cioe' partitiche, eppure profondamente "politica" nel senso originario della parola.

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- "La nonviolenza e' in cammino": E cosa caratterizzera' maggiormente la marcia che si terra' il 25 settembre di quest'anno?

- Helene Paraskeva: Dev'essere partecipativa al massimo e questo si puo' realizzare tramite l'impegno costante per diffondere il valore dell'azione di pace. Bisogna insistere e insistere sul carattere sovrapolitico della marcia. La consapevolezza pacifista puo' iniziare con la marcia, cioe' la marcia come punto di partenza della consapevolezza per la convinzione pacifista.

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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale e' lo "stato dell'arte" della nonviolenza oggi in Italia?

- Helene Paraskeva: Sicuramente importante ma bisogna intensificarla. Interessare anche gli "indifferenti", coinvolgere anche coloro che credono che la nonviolenza e' roba da "fricchettoni".

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- "La nonviolenza e' in cammino": Quale ruolo puo' svolgere il Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, e gli altri movimenti, associazioni e gruppi nonviolenti presenti in Italia?

- Helene Paraskeva: Un ruolo fondamentale di diffusione e guida...

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- "La nonviolenza e' in cammino": Quali i fatti piu' significativi degli ultimi mesi in Italia e nel mondo dal punto di vista della nonviolenza?

- Helene Paraskeva: Le azioni contro il razzismo, contro le guerre neocolonialiste, contro la distruzione dell'ambiente per un guadagno immediato.

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- "La nonviolenza e' in cammino": Su quali iniziative concentrare maggiormente l'impegno nei prossimi mesi?

- Helene Paraskeva: Diffusione dei principi della nonviolenza, collegamenti con i movimenti nonviolenti all'estero. Azioni nonviolente.

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- "La nonviolenza e' in cammino": Se una persona del tutto ignara le chiedesse "Cosa e' la nonviolenza, e come accostarsi ad essa?", cosa risponderebbe?

- Helene Paraskeva: E' un modo umano per risolvere i conflitti con l'uso dell'intelligenza umana, che e' in grado di trovare metodi pacifici ed efficaci e mettere al bando la violenza delle armi. Ci si accosta seguendo il movimento nonviolento italiano e partecipando alle azioni. Ci si accosta anche leggendo vari testi classici e storici. Ma e' importante stimolare l'istinto naturale per la solidarieta' umana e la nonviolenza.

Tratto da
VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA
Supplemento settimanale del martedì' de
La nonviolenza è in cammino

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

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Numero 384 del 30 luglio 2011



Sabato 30 Luglio,2011 Ore: 09:16