C’era una volta…

Piccola favola triste: oltre un anno per ottenere un mutuo bancario!


di Giuseppe P. Fazio

C’era una volta - ogni favola che si rispetti “deve” iniziare in questo modo - non molto tempo fa, un uomo che avendo preso la decisione di convolare a nozze, dopo anni di fidanzamento con la sua bellissima promessa sposa, gli balenò nella mente la folle decisione di avviare le pratiche per la richiesta di un mutuo. I sogni erano tanti, c’era anche una piccola casetta da sistemare per farla diventare un castello incantato. La voglia di organizzare un bel banchetto, poi, permeava i pensieri di entrambi, tutto doveva essere semplice ed accogliente all’insegna del rispetto: nessuno spreco, nessuna esagerazione, solo una piccola festa all’aperto, di sera, con tutti quelli che volevano partecipare…

Dopo svariate consultazioni, entrambi convennero che la cifra da chiedere non doveva essere tanto esagerata, bastava veramente poco, infondo, erano riusciti a mettere qualche cosa da parte e questo avrebbe permesso di realizzare il tutto senza dover gravare minimamente sulle rispettive famiglie. Guardandosi intorno finalmente trovarono un’offerta che faceva al caso loro, la cosa sembrava seria ed allettante… era deciso, sarebbero partiti per una nuova avventura insieme, certo gli anni erano tanti ma ne valeva la pena, le difficoltà si avvertono meno quando si è in due!

La burocrazia è una macchina infernale! E’ sconcertante la mole di scartoffie da produrre, gli atti da firmare, le attese, i ritardi e le garanzie da dover fornire: a volte sembra quasi che i prestiti vengano concessi a chi non ha bisogno di danari! In ogni caso, passo dopo passo, il tempo andava via, si avvicinava il giorno tanto atteso delle nozze e le necessità si facevano impellenti. La piccola casetta non sarebbe diventata, per ora, un castello: ora bisognava pensare al necessario, bastava veramente poco, l’essenziale, solo il necessario per partire, poi, con i soldi del mutuo, sarebbe arrivato il resto.

Quel giorno fu bellissimo! Anche il tempo, inclemente in tutta la zona, si era placato per loro, la cerimonia fu suggestiva ed il banchetto migliore di quanto non si potesse immaginare. Tutto fu come doveva essere, delicato, accorto, discreto, privo di sfarzi ed accogliente… lei era bellissima, mai come allora!

I giorni che seguirono fuggirono veloci, le cose da sistemare, le poche ferie, il viaggio ed una nuova vita a cui abituarsi, tutto era meravigliosamente nuovo e come per dei bambini tutto era un’incantevole scoperta.

La realtà si impone sempre con grande forza! Ogni cosa, qualunque cosa, deve sempre pagare il suo tributo alla vita ed alle sue regole: il tempo era trascorso e quanto realizzato doveva essere onorato con del vile danaro. Uno dei vantaggi delle decisioni prese non proprio da ragazzi però è che si impara a non fare i passi più lunghi delle proprie gambe. I debiti c’erano ma non erano tantissimi, stringendo la cinghia, dando fondo ad ogni risparmio, si sarebbero risolti ugualmente senza troppi drammi.

Quanto raccontato non finirà con il solito “…e vissero felici e contenti!”, anche perché la storia non è ancora finita. Questo racconto continua ancora e, dopo oltre un anno di attesa, i nostri sposi sono sempre in attesa del loro mutuo risolutore. Come finirà, a noi miseri mortali, non è dato sapere, a noi non resta che aspettare ancora per conoscere, alla fine, come andrà a finire questa piccola favoletta tutta italiana!



14 marzo 2010