Benedizione coppie gay.
La Federazione pentecostale esprime la propria contrarietà

di Agenzia NEV del 6/7/2011

Roma (NEV), 6 luglio 2011 - "La Federazione delle chiese pentecostali (FCP) ribadisce la sua netta contrarietà sul piano biblico e teologico al riconoscimento delle unioni di persone omosessuali". E' quanto si legge in un comunicato stampa che riporta le dichiarazioni del pastore Remo Cristallo, presidente della FCP, in relazione alla benedizione di una coppia dello stesso sesso avvenuta presso la chiesa valdese di Milano lo scorso 26 giugno (vedi NEV 25/2011). "La nostra comprensione della Bibbia e l'esperienza delle nostre chiese - prosegue Cristallo - ci inducono a credere che l'omosessualità è una condizione suscettibile di cambiamento e, pertanto, noi crediamo che per la grazia di Dio e attraverso l'incoraggiamento della comunità di fede un individuo possa vivere in armonia con i principi della Parola di Dio". Una dichiarazione, quella di Cristallo, dettata dalla necessità di chiarezza verso le chiese valdesi e metodiste con le quali la FCP intrattiene da oltre 10 anni un dialogo ufficiale che ha prodotto una serie di significativi documenti teologici: "Il dialogo che la Federazione pentecostale conduce con le chiese valdesi e metodiste da alcuni anni di certo non riduce la portata di un dissenso radicale su queste tematiche".
La FCP dal 2006 è membro osservatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il prossimo incontro delle commissioni di dialogo teologico della FCP e della Tavola valdese è prevista per il prossimo 10 ottobre. (mil)
Roma (NEV), 6 luglio 2011 - "La Federazione delle chiese pentecostali (FCP) ribadisce la sua netta contrarietà sul piano biblico e teologico al riconoscimento delle unioni di persone omosessuali". E' quanto si legge in un comunicato stampa che riporta le dichiarazioni del pastore Remo Cristallo, presidente della FCP, in relazione alla benedizione di una coppia dello stesso sesso avvenuta presso la chiesa valdese di Milano lo scorso 26 giugno (vedi NEV 25/2011). "La nostra comprensione della Bibbia e l'esperienza delle nostre chiese - prosegue Cristallo - ci inducono a credere che l'omosessualità è una condizione suscettibile di cambiamento e, pertanto, noi crediamo che per la grazia di Dio e attraverso l'incoraggiamento della comunità di fede un individuo possa vivere in armonia con i principi della Parola di Dio". Una dichiarazione, quella di Cristallo, dettata dalla necessità di chiarezza verso le chiese valdesi e metodiste con le quali la FCP intrattiene da oltre 10 anni un dialogo ufficiale che ha prodotto una serie di significativi documenti teologici: "Il dialogo che la Federazione pentecostale conduce con le chiese valdesi e metodiste da alcuni anni di certo non riduce la portata di un dissenso radicale su queste tematiche".
La FCP dal 2006 è membro osservatore della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Il prossimo incontro delle commissioni di dialogo teologico della FCP e della Tavola valdese è prevista per il prossimo 10 ottobre. (mil)


Giovedì 07 Luglio,2011 Ore: 16:30