Omosessualità. L'amore tra persone dello stesso sesso è sostenuto dalla promessa di Dio

di Agenzia NEV del 24/11/2010

Il commento del presidente della REFO alle dichiarazioni di Benedetto XVI


Roma (NEV), 24 novembre 2010 - L'omosessualità è una relazione umana d'amore sostenuta dalla promessa di Dio. E come ogni forma d'amore va inserita nella categoria del “dono” piuttosto che in quella della “natura”. Così replica Giorgio Rainelli, presidente della Rete evangelica fede e omosessualità (REFO), alle dichiarazioni di Benedetto XVI sull'omosessualità contenute nel libro-intervista “Luce del mondo”. “All'affermazione del papa secondo cui 'l'omosessualità non può essere mai moralmente giusta' come evangelici – precisa Rainelli - possiamo rispondere con le parole dell'Assemblea-Sinodo delle chiese battiste, metodiste e valdesi del 2007 che, nel suo atto sull'omosessualità, diceva di credere che 'la relazione umana d'amore, vissuta in piena reciprocità e libertà, è sostenuta dalla promessa di Dio'”. Una posizione affermata più recentemente dal Sinodo delle chiese valdesi e metodiste dello scorso agosto che, ricorda Rainelli, “ribadiva in un ordine del giorno 'la convinzione che le parole e la prassi di Gesù, così come esse ci sono testimoniate negli Evangeli, non possono che chiamarci all'accoglienza di ogni esperienza e di ogni scelta improntate all'amore quale dono di Dio, liberamente e consapevolmente vissuto e scelto', aprendo così la via alla benedizione di unioni omosessuali”. Sul tema della posizione delle diverse chiese e teologie cristiane riguardo all'omosessualità, la REFO organizza sabato prossimo, 27 novembre, a Milano il convegno “Sessualità e peccato: teologie e chiese a confronto”. Tra i relatori, Pawel Gajewski, Letizia Tomassone, Gianluigi Gugliermetto, Giuseppe Platone, Martin Ibarra, Ulrich Eckert (www.refo.it).

 



Venerd́ 26 Novembre,2010 Ore: 19:55