LA STRAGE INFINITA DEL RAZZISMO E DELL’INDIFFERENZA

di Assemblea Permanente Antirazzista Antifascista/Vicofaro

 
Anche se un giorno sarà resa giustizia a queste vite spezzate, oggi dovremmo almeno essere capaci di raccontare la verità. Aboubakar Soumahoro
Nell’anno segnato tragicamente dalla micidiale pandemia, vogliamo accomunare alle sue vittime gli emigranti morti nell’ultimo decennio a causa di due virus altrettanto dilaganti e letali: il razzismo e l’indifferenza. In questi giorni ricorre l’anniversario della strage di Firenze, in cui un fascista pistoiese uccise i due venditori ambulanti senegalesi Samb Modou e Mor Diop, ferendone gravemente altri: li ricordiamo insieme a quanti perirono vittime della violenza o di vicende drammatiche, mentre cercavano speranza. Ma la linea di sangue innocente è infinita!
Alle radici dell’odio razzista, che porta con sé disprezzo e violenza per il cosiddetto “diverso” – in realtà un umano spesso in disagio - ci sono le precise responsabilità di una politica priva di ogni progettualità nei confronti del fenomeno globale dell’emigrazione. Si ricorre invece a misure restrittive, che vanno dagli accordi criminali di Minniti - recentemente rinnovati - con i carnefici e i signori della guerra libici, ai famigerati decreti sicurezza dell’ex ministro Salvini. A questi si accompagna una propaganda politica, che strumentalizza la rabbia popolare e lo spettro della pandemia unito a quello della crisi economica: stereotipi stigmatizzanti e aggressivi incoraggiano atti e comportamenti discriminatori nella vita quotidiana, provocando una preoccupante regressione sul piano culturale, umano e politico.
Si è giunti così alla delegittimazione operata nei confronti della società civile solidale: da quella che accoglie i richiedenti asilo nelle nostre città alle Ong che prestano operazioni di soccorso nel Mare Mediterraneo – dove avviene un silenzioso genocidio: ipocrita, piangere sul piccolo Youssuf morto assiderato! - fino a criminalizzare coloro che offrono solidarietà vicino alle frontiere: le riammissioni in Slovenia e in Croazia di chi giunge al nostro confine nordorientale lungo la rotta balcanica, sono invece una vergogna e un crimine indicibili! Ne è la conferma palese anche quanto successo a Vicofaro durante i venticinque giorni della zona rossa: un dispiegamento eccezionale e non motivato di Forze dell’ordine ha negato nei fatti il diritto elementare alla salute dei giovani africani accolti da don Massimo Biancalani: intorno un silenzio assordante!
Crediamo che si possa affrontare questo complesso passaggio, come proposto in Regione con il progetto “Da migranti a cittadini”, solo con iniziative di solidarietà condivise, creative, al tempo stesso concrete e miranti all’autonomia delle persone migranti con l’ottica di un’ uguaglianza emancipante. Resistiamo per ricordare le persone che si vollero cancellare!
Assemblea Permanente Antirazzista Antifascista/Vicofaro



Sabato 12 Dicembre,2020 Ore: 12:26