La manifestazione a Catania del 9 febbraio: aprite i porti
di d.s.
I partecipanti al corteo, circa quattrocento persone, dopo avere attraversato un’area centrale della città, sono arrivati al molo di levante del porto, dove -da nove giorni -, si trova ancora ferma la Sea Watch 3. Per le revisioni e gli aggiustamenti che sono state comandati dalla Guardia Costiera.
Bello l’immagine del corteo, aperto da uno striscione con la scritta “ aprite i porti”, che con il buio della sera, con cori, canti, bandiere e striscioni, ha attraversato gran parte dell’area portuale.
Per un’ora e mezza la comunità umana manifestante è rimasta a fianco la nave. Alto si è levato il coro….lasciateli andare…per salvare vite umane.
Possente, come già durante il corteo, si è innalzato il ritmo frenetico - con tamburi e balli - del gruppo “sabbinirica” ( termine di saluto rispettoso e augurale nel dialetto siciliano), costituita da una decina di profughi-,migranti provenienti dal Cara di Mineo.
Grande amicizia e ringraziamenti per la solidarietà espressa sono stati dati dall’equipaggio della nave.
Alla responsabile della nave per i rapporti umanitari è stata consegnata la cassetta contenente il risultato della sottoscrizione, a favore della ONG e della nave, effettuata durante il corteo: 323 euro.
d.s.
Lunedì 11 Febbraio,2019 Ore: 22:34 |