Salvini specula indegnamente sul dolore e la morte della giovane Desireé stuprata e brutalmente assassinata a Roma da un branco di criminali balordi, fomentando come sempre razzismo e divisione. Per il ministro fascioleghista questa è un’occasione per giustificare le ignobili norme dell’infame decreto “Sicurezza e Immigrazione”.

Ci stringiamo al dolore che ha colpito la famiglia e i cari di Desireé, per questa giovane vita spezzata indegnamente.

Denunciamo con forza, però, l’arroganza patriarcale e padronale incarnata dal ministro fascioleghista tipica dell’incultura razzista che si condensa nell’affermazione “difendiamo le nostre donne”.

Affermare e difendere la libertà delle donne per noi significa battersi contro ogni forma di razzismo, di discriminazione e di oppressione, nella convinzione che se le donne, tutte le donne, sono più libere siamo tutti più liberi. E non c’è autentica accoglienza e solidarietà se non si condanna e denuncia con fermezza ogni assassino o stupratore, indipendentemente dall’origine etnica.

Abbiamo bisogno di unirci per affermare valori positivi e contrastare, perciò, questo dilagante clima di paura, diffidenza e violenza, che Salvini e i suoi accoliti invece alimentano sempre di più.

Facciamo perciò appello a tutta la gente solidale ad essere in piazza con noi il 10 novembre a Roma per la Manifestazione Nazionale “Uniti e solidali contro il governo, il razzismo e il decreto Salvini”.
Una prima importate giornata di reazione e di unione.
 

26/10/2018

Associazione Antirazzista Interetnica "3 Febbraio"
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