Diritti.
La FCEI nel Comitato per la Campagna nazionale sulla cittadinanza per stranieri

di Agenzia NEV del 19/01/2011

Franca Di Lecce: “Rilanciare il dibattito sull'immigrazione”


Roma (NEV), 19 gennaio 2011 - La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) aderisce al neonato “Comitato promotore per la Campagna nazionale sulla cittadinanza delle persone di origine straniera” su iniziativa del Comune di Reggio Emilia. Quattro punti fondamentali sono indicati come obiettivi da raggiungere: promuovere in ogni ambito l'uguaglianza tra le persone di origine straniera in Italia; agire a tutti i livelli affinché gli ostacoli che impediscono la piena uguaglianza tra italiani e stranieri vengano rimossi determinando le condizioni per la sua concreta realizzazione; promuovere la partecipazione e il protagonismo dei migranti in tutti gli ambiti sociali, lavorativi, culturali; avviare un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare. Tra le proposte di legge il Comitato promotore ne indica una: “che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita”. L'altra: “che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica”.

"L'idea di partire nel 2011 con questa campagna – ha dichiarato all'agenzia stampa NEV il direttore del Servizio rifugiati e migranti della FCEI, Franca Di Lecce - nasce dalla consapevolezza che la cittadinanza e il diritto di voto dei migranti sicuramente rappresentano due strumenti fondamentali per il riconoscimento e l'esercizio dei diritti dei migranti che, attraverso un percorso di integrazione e di inserimento sociale possano sempre più divenire attori protagonisti nella società italiana. Ma abbiamo voluto questa campagna anche per rilanciare il dibattito sull'immigrazione e fare il punto su come oggi l'integrazione sia diventata per i migranti più difficile, un vero e proprio percorso a ostacoli codificato dalle nuove norme e da una politica sull'immigrazione che continua a essere miope e inadeguata per la nostra società".



Giovedì 20 Gennaio,2011 Ore: 14:30