IMMIGRAZIONE
Preoccupazione delle Chiese europee per i rifugiati e i migranti in Italia

di Agenzia NEV del 22-12-2009

Il Comitato centrale della KEK chiede alle istituzioni europee di vigilare sul rispetto dei diritti umani fondamentali. “L'Italia chiarisca i contenuti del suo accordo con la Libia sull'immigrazione irregolare”


Roma, 21 dicembre 2009 (NEV-CS103) - La politica italiana sull'immigrazione preoccupa le chiese europee tanto da spingere il Comitato centrale della Conferenza delle chiese europee (KEK) a chiedere alle istituzioni comunitarie di verificare il rispetto dei diritti umani per i rifugiati e i migranti nel nostro paese. I 40 componenti del massimo organo decisionale, tra due assemblee, della KEK, riunitisi a Ginevra dal 16 al 19 dicembre scorso, hanno infatti espresso la loro preoccupazione per “le gravi violazioni dei diritti umani e per le discriminazioni contro i migranti, i rifugiati e i richiedenti asilo che si verificano in varie nazioni d'Europa, e particolarmente in Italia”. A questo proposito “le chiese in Europa – si legge nel documento approvato dal Comitato centrale – chiedono al Consiglio dell'Unione europea, alla Commissione europea e al Parlamento europeo di condurre delle missioni in Italia per acquisire informazioni e documentazione utile per verificare il rispetto o la violazione dei diritti umani fondamentali garantiti dalle leggi comunitarie e dalle Convenzioni internazionali che l'Italia ha ratificato”. Inoltre, il Comitato centrale della KEK chiede che l'Italia spieghi alle istituzioni comunitarie “la natura e i contenuti degli accordi stipulati con la Libia nell'ambito del controllo dell'immigrazione irregolare via mare, in modo da verificare se questi siano compatibili con le leggi comunitarie e internazionali”.

La KEK è una comunione di oltre 120 chiese anglicane, ortodosse, protestanti e vecchio cattoliche europee.

 

 



Martedì 22 Dicembre,2009 Ore: 14:28