La pagina dei leghisti su facebook che inneggia alla tortura
Ecco perché la pagina non può essere un falso
di Marco M. Gasparin
Un'analisi sul Gazzettino che sbugiarda la teoria del "falso". Scoperto l'autore del manifesto. Si tratta di un manifesto satirico del 2004 che i leghisti hanno preso sul serio.
VENEZIA (28 agosto) - Stupiscono le dichiarazioni a caldo di alcuni leghisti sulla presunta falsità della pagina "Lega Nord di Mirano" aperta su Facebook nell'occhio del ciclone per aver pubblicato un manifesto dove sotto il simbolo leghista campeggia la frase: "Immigrati clandestini: torturali! È legittima difesa". Che la pagina - tecnicamente è quello che si chiama un profilo, ovvero una identità a nome "Lega Nord Mirano" - sia un falso creato ad arte appare difficile per alcune semplici ragioni che andiamo a spiegare con ordine. Per creare un profilo su Facebook occorre iscriversi al Social Network. La procedura di registrazione assicura alla persona che si è iscritta l'accesso in esclusiva ai contenuti della pagina (foto, video e testi). Per modificarli occorre essere a conoscenza dell'esatta combinazione di indirizzo mail e password con cui la pagina stessa è stata registrata. L'attività della pagina della Lega Nord Mirano inizia lo scorso 16 aprile, in periodo pre-elezioni. La sua attività è infatti improntata inizialmente alla propaganda elettorale, che naturalmente è a favore dei candidati del Carroccio. A dare la benedizione alla neo-nata pagina è nientemeno che Francesca Zaccariotto, allora sindaco di San Donà e candidata alla presidenza della Provincia di Venezia. In questi oltre quattro mesi la pagina su Facebook si è distinta per il costante attivismo sui temi cari ai padani, riportando articoli di giornale con le battaglie padane e suscitando dibattito. Dà l'idea di una pagina aggiornata con costanza e decisamente filopadana, come può constatare chiunque. Il poster incriminato è stato pubblicato nella sezione foto. In questa sezione si possono trovare foto dell'ultima campagna elettorale, in piazza e al gazebo, e della festa della Lega a Mirano. Si trovano anche le foto di manifesti che pubblicizzano gli incontri e gli appuntamenti dell'ultima campagna elettorale. Come detto in precedenza per gestire i contenuti della pagina occorre essere in possesso della password di accesso, e questa può averla solo chi ha creato la pagina. Appare quindi molto improbabile che il sito sia un falso: in questo caso si configurerebbe una vera e propria congiura portata avanti per oltre quattro mesi e mezzo, con la Lega che in tutto questo tempo non si è mai accorta di nulla, nonostante molti dei suoi uomini fossero tra gli oltre 400 "amici" della pagina "Lega Nord Mirano". Aggiungiamo noi che al momento in cui inseriamo questo articolo l'immagine incriminata è ancora su facebook ed anzi è chiaramente indicato che quella immagine è stata inserita ben quattro mesi fa. Venerdì 28 Agosto,2009 Ore: 14:33 |