L'Italia e i migranti.
Lettera aperta del Gruppo EveryOne agli eurodeputati italiani

Milano, 27 agosto 2009
Illustri Eurodeputati, la psicosi nei confronti del migrante non deve far dimenticare la realtà: i numeri relativi a sbarchi e altri "viaggi della speranza" non sono "fuori controllo", ma anzi, i più bassi dell'Ue, in quanto a rifugiati da Paesi in crisi umanitaria. L'Italia sta sollevando un polverone incredibile, quando - in realtà - ospita il numero decisamente meno rilevante di rifugiati e aventi diritto ad asilo politico. Quando (se) l'Ue discuterà la proposta di distribuire i profughi fra gli Stati membri, ci si renderà conto che in Italia la situazione non è consistente come vorrebbero far credere gli intolleranti: potrebbe essere, quello, il momento della verità, il momento in cui le minime responsabilità civili (e umanitarie) dovranno essere necessariamente assunte da questo Paese che sembra precipitare sempre più in fondo all'abisso del razzismo. 
Esiste la democrazia ed esiste la civiltà finché esiste il rispetto dei Diritti Umani e delle Convenzioni che li tutelano. Se queste basi vive e inderogabili della società vengono messe in discussione o addirittura irrise (come avviene in Italia) non si ottiene "sicurezza", ma  barbarie, razzismo, iniquità, orrore. Si sta esagerando - e la legge n° 94 è il documento che attesta di fronte al giudizio del mondo questa crisi di valori e umanità - perché il rifiuto dello straniero è ormai totale, cieco, ossessivo, spietato. Non è difficile "profetizzare" a breve termine - oltre a un declino dell'intera società italiana, con riflessi su tutta l'Unione - nuove tragedie, nuovi lutti, nuovi abomini.

 
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Giovedì 27 Agosto,2009 Ore: 14:38