I cacciatori dei “diversi” sono sempre in agguato.

di Domenico Stimolo

Nella nostra  quotidianità, in Italia e in Europa, ci sono sempre “ideologie”, organizzazioni politiche, persone che, come “hobby”, scelgono la strada di fomentare l’odio, e quindi si “impacchetta” il reato e la repressione, contro gli umani considerati “diversi”.

La recente storia, per loro, non ha insegnato nulla.

Ieri, altri, su larga scala, si sono inventati molti plurimi “reati”, basati solo sul fatto di essere: appartenenti ad altra nazionalità, ebrei, assertori di libertà, giustizia e diritti,  rom, gay, handicappati…e tant’altri ancora.

Codesti, i propugnatori, per perseguirne i fini, hanno procacciato due guerre mondiali, con quasi cento milioni di morti in Europa. Un grande scannatoio di esseri umani. Intere generazioni cancellate, ferite e mutilate, sacrificate sull’”altare” dell’odio per il “diverso”.

Ormai, da molti decenni, sconfitti e cacciati  i “cantori” della “Razza eletta” e gli esaltati della “gloriosa e valorosa” morte assassina, costruite le democrazie, compresa l’Italia con la sua Costituzione e il ripudio della guerra, ci sono ancora turbe, sapientemente alimentate, che richiedono il perseguimento, con il preventivo incarceramento delle persone sol perché tacciati del reato di appartenere alla “ razza umana”.

Ora, è questa l’assoluta “battaglia”, civile e  democratica, pienamente preminente, se non si vogliono ripescare gli orrori del passato, i cui “fantasmi” sono sempre in agguato.

In Italia, ma non solo, molte strutture sociali, sindacali, politiche, associative, propongono da tempo l’abolizione del “reato di clandestinità”, dei CIE e dei complessivi centri di stazionamento dietro i cancelli. Anche il settimanale “ Famiglia Cristina” ha proposto un rilevante campagna di sensibilizzazione ed una Petizione.

dmenico stimolo




Martedì 20 Agosto,2013 Ore: 08:08