La persecuzione dei Roma a Roma
La testimonianza di POPICA, una delle associazioni protagoniste della tre giorni di lotta dei Rom a s. Paolo

Abbiamo visto ruspe abbattere baracche di legno, plastica e pezzi di eternit.

Abbiamo visto uomini, donne e bambini, trascinarsi per le strade della città con carrelli e carrozzine carichi di tutti i loro averi.

Abbiamo visto famiglie preferire la strada alla separazione dei propri nuclei proposta dall'Amministrazione Comunale.

Abbiamo visto un popolo scappare dalla persecuzione e chiedere rifugio alla Chiesa.

Abbiamo visto la Basilica di San Paolo a Roma riempirsi di questi uomini, di queste donne, di questi bambini.

Abbiamo ascoltato il loro rispettoso silenzio nella Chiesa in cui si erano rifugiati.

Abbiamo ascoltato le vane promesse, le minacce, le false proposte.

Abbiamo ammirato l'orgoglio e la tenacia di un Popolo vessato che smetteva di subire, iniziava a resistere e rivendicava la propria Esistenza.

Abbiamo esultato quando si sono aperte le porte dei saloni di San Paolo.

Abbiamo visto giornalisti e telecamere illuminare e affollarsi intorno a chi per anni ha vissuto nel disprezzo e nell'invisibilità.

Abbiamo ammirato attoniti la tenacia dei rom nella loro lotta.

Abbiamo osservato i cancelli della Basilica chiudersi alla veglia di Pasqua e genitori di piccoli battezzandi rifiutarsi di entrare in una chiesa dove i rom venivano lasciati fuori.

Abbiamo perso la voce, ma mai la speranza, assieme ai tanti ragazzi e alle tante ragazze dell'Arpj, dell'Arci, dei BPM, di Stalker, del CSOA la Strada, di A buon Diritto e di tutte le associazioni e i movimenti che ci sono stati.

Abbiamo trascorso infinite ore di stallo in cui la speranza poteva cedere alla stanchezza.

Abbiamo ammirato la forza dei Rom non cedere alla stanchezza.

Abbiamo montato e smontato tende per ripararci dalla pioggia e dalla umidità.

Abbiamo ascoltato le parole di Don Franzoni davanti ai cancelli della Basilica.

Abbiamo fatto il pranzo di Pasqua tutti assieme.

Abbiamo urlato, riso,discusso, pianto, ci siamo arrabbiati e ci siamo abbracciati.

Abbiamo provato commozione di fronte all'evangelica forza della Comunità Cristiana di Base di San Paolo.

Abbiamo apprezzato la vicinanza del Papa e particolarmente il coraggio e la forza di Monsignor Feroci, della sua CARITAS e di Sant'Egidio che, in mezzo a più fuochi, hanno saputo resistere e hanno consegnato ai Rom la loro meritata vittoria.

Abbiamo creduto di potercela fare tutti assieme.

Abbiamo compreso il vero senso della Passione e della Resurrezione Pasquale.

Abbiamo compreso il senso della Liberazione.

Abbiamo visto uomini, donne e bambini, salire sui pullman con le dita in segno di vittoria.

Abbiamo visto vincere i Rom e, con loro, tutti quelli che, come noi, sono rimasti umani.

POPICA ONLUS
POPICA ONLUS - www.popica.org



Giovedì 28 Aprile,2011 Ore: 12:13