Come deve comportarsi un cristiano di fronte alle nuove leggi razziali?

di Roberto Malini

Alcune domande alle Istituzioni cattoliche, alla Caritas, ai cristiani


Milano, 11 luglio 2009. Cari fratelli, con la Legge 733 gli italiani saranno obbligati alla delazione nei confronti dei migranti senza permesso di soggiorno. Abbiamo notizia di diversi ricoveri notturni, mense dei poveri e centri distribuzione abiti che allontanano i senzatetto senza documenti in regola. Questo fenomeno condurrà a una tragedia umanitaria di proporzioni spaventose, perché gli stranieri poveri, che adesso dormono in  prati lontani dall'abitato, lungo i binari o in case abbandonate, il prossimo inverno non avranno speranze di sopravvivenza. Stamattina un marocchino è morto risucchiato da un treno, a Milano: era costretto a dormire in quelle condizioni dallo spaventoso razzismo che si abbatte sugli stranieri invisi alle Istituzioni (e a gran parte del popolo italiano, cristiani compresi). Altro sangue sarà versato per colpa della Legge 733, altro dolore provocato. La Chiesa cosa farà? La Caritas cosa farà? I sacerdoti cosa faranno? I ricoveri gestiti da religiosi, come si comporteranno? E nelle prediche, i poveri e i forestieri saranno ancora considerati immagine di Cristo? Attendo una risposta con la stessa ansia che prende alla gola i nostri fratelli migranti e i nostri fratelli senza fissa dimora. Roberto Malini 
 
Nella foto, "Cristo senzatetto" di Deb Hoefner
 
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Sabato 11 Luglio,2009 Ore: 19:39