Comunicato del MIR sul pacchetto "sicurezza"

di Ilaria Ciriaci - (presidente MIR)

 A: Presidenza della Repubblica
 p.c. associazioni della società civile
 Comunicato del MIR sul pacchetto “sicurezza”
 
Non si può regolamentare la convivenza e l’ingresso di persone non italiane attraverso un decreto repressivo ed intimidatorio. Il flusso di non italiani non è un problema di ordine pubblico ma di politiche generali decise con le parti ed attraverso la consultazione di quei soggetti che quotidianamente vivono tali problematiche: organizzazioni umanitarie, centri d’ascolto e d’accoglienza gestiti dalle chiese e dalle associazioni di volontariato così numerose e competenti in materia. La convivenza non può essere materia di contrattazione fra schieramenti, né liquidata a colpi di fiducia ricattando un parlamento sempre più delegittimato dal suo interno.
 
Non possiamo dunque che essere preoccupati di fronte all’accettazione del cosiddetto “pacchetto sicurezza”, in particolare della parte riguardante la relazione con persone non italiane.
 
Gli ultimi tragici avvenimenti del nostro Paese ( terremoto in Abruzzo e disastro di Viareggio) dimostrano che queste lavoratrici e lavoratori spesso con famiglie e bambini, vivono nelle periferie più esposte ai pericoli o nei centri storici abbandonati: laddove prima risiedeva la storia dei nostri paesi ora si parlano lingue a noi ignote; sono scudo umano in quelle zone più degradate o meno tutelate delle nostre grandi città.
L’invisibilità che si vuole sancire tramite alcuni inaccettabili articoli del decreto 733 è già dunque, nei fatti, sotto i nostri occhi.
 
Quello che si sta innescando è l’insicurezza del nostro futuro e della pace della nostra società. I conflitti non gestiti oggi sono destinati a diventare esplosioni di violenza domani; un diritto negato è l’innesco di desiderio di cieca rivalsa.
 
Chiediamo dunque
 
al Presidente della Repubblica di non firmare questa legge pericolosa, immorale ed inefficace alla gestione della buona convivenza
 
alle persone consapevoli della gravità legata a tali decisioni di rivolgere lo stesso appello scrivendo a presidenza.repubblica@quirinale.it .
 
Invitiamo tutti a sostenere le persone non italiane, in un momento di misconoscimento del diritto alla dignità.
 
Ilaria Ciriaci  
(presidente MIR)
 
Roma, 8 luglio 2009
 
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Sabato 11 Luglio,2009 Ore: 19:17