Una lettera aperta di Presidente del Consiglio dei Ministri. Non un giorno di piu'
di Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, La partecipazione italiana alla guerra è doppiamente inammissibile: perché corresponsabile della guerra e degli eccidi di cui essa consiste, e perché fuorilegge non solo dal punto di vista del diritto internazionale ma anche dal punto di vista della legalità costituzionale. Questo orribile crimine è durato troppo a lungo. Che non continui un giorno di più. Torni l'Italia al rispetto delle leggi e al rispetto della vita umana. Chiediamo la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana; pace, disarmo e smilitarizzazione; rispetto della vita, della dignità e dei diritti umani di tutti gli esseri umani. Ogni vittima ha il volto di Abele. La guerra è nemica dell'umanità. La partecipazione italiana alla guerra afgana non continui un giorno di più. Distinti saluti, Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo Viterbo, 31 agosto 2012 Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com , web: lists.peacelink.it Venerd́ 31 Agosto,2012 Ore: 16:44 |