SIT-IN "NO NATO" A ROMA, SABATO 19 MAGGIO, ORE 17-20

Comunicato Stampa


all'uscita della stazione metrò Colosseo (in via dei Fori Imperiali)
in solidarietà con la protesta Occupy al vertice NATO di Chicago che si terrà l'indomani

Vedi il murales che verrà affisso (non lontano dalle famose mappe dell'impero romano): boylan.it

Il contorno:

-- ci sarà un doppio vertice G8/NATO negli USA la settimana prossima, a Camp David e poi a Chicago; verrà verosimilmente ufficializzata la nuova "NATO globale", atta ad afrontare temi come la sicurezza in Europa dell'Est e nell'Asia centrale (con il dispiegamento di uno scudo missilistico) ed i conflitti duraturi in Afghanistan, in Siria ed in Africa;

-- il 20 maggio il movimento statunitense "Occupy" manifesterà a Chicago contro la globalizzazione della NATO, contro gli interventi armati e le occupazioni, e per un taglio alle spese militari dei paesi G8 a favore delle spese sociali; chicagospring.org natoprotest.org tinyurl.com

-- nei giorni precedenti ci saranno manifestazioni anti-G8/NATO in tutto il mondo in solidarietà con Occupy, ad esempio a Londra, il 19 maggio, NoNATO: tinyurl.com a Francoforte, dal 16 al 19 maggio, No BCE(Banca Centrale Europea)/G8/NATO: blockupy-frankfurt.org 

-- il 19 maggio *** A ROMA ***, dalle ore 17 alle 20, si terrà un sit-in di solidarietà "NoNATO" in via dei Fori Imperiali davanti alle carte geografiche che illustrano l'espansione dell'impero romano. Verranno affisse carte geografiche -- vedi boylan.it -- che illustrano l'espansione della NATO, da sistema difensivo europeo ad organo dell'imperialismo mondiale occidentale. Verranno allestiti degli happening per attirare l'attenzione dei passanti. Promotori dell'iniziativa sono gli "Statunitensi per la Pace e la Giustizia - Roma" insieme alla Rete NoWar-Roma.

Le retroscene:

Già definito da alcuni commentatori "lo Yalta del XXI secolo", il doppio vertice G8/NATO si svolgerà in due tempi. Prima il summit G8 il 18 e 19 maggio all'iper-protetto Camp David vicino a Washington (doveva tenersi a Chicago insieme al summit NATO, ma poi è stato spostato, ufficialmente per "staccare i due eventi" ma probabilmente a causa delle contestazioni preannunciate). Poi, nei giorni 20 e 21 maggio, il summit NATO che si terrà invece regolarmente a Chicago, essendo stato impossibile organizzativamente portare anch'esso a Camp David.

Nelle parole dell'ammiraglio Giampaolo Di Paola, presidente del Comitato Militare (massimo organo esecutivo) della NATO nonché Ministro della Difesa italiano, "Tutti aspettiamo l'evento di Chicago come si trattasse del messia in Terra." rassegnastampamilitare.com

Infatti si prevede che il doppio vertice servirà ad allargare il "blocco occidentale" fino a consacrare la NATO come organizzazione non più nord-atlantico ma mondiale. Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton l'ha detto esplicitamente lo scorso 4 febbraio a Monaco di Baviera: La NATO deve allargare la sua prospettiva, da una visione eurocentrica ad una visione globale, "capace to lavorare insieme a partner come la Svezia, il Giappone, l'Australia, i componenti della Lega Araba e tanti altri paesi -- e ciò sarà il fulcro della nostra attività a Chicago -- per garantire che la NATO rimanga il perno di una rete globale di sicurezza." youtube.com

Verosimilmente la esca per coinvolgere altri paesi nella nuova NATO Globale sarà l'attribuzione di sfere di influenza nel mondo (già la Francia ha messo il cappello sulla sedia Africa Occidentale). Il tutto a scapito dei BRICS e della Cina in particolare -- ma forse anche della Russia. Infatti, il neo-presidente russo Putin aveva inizialmente promesso la sua presenza ma due settimane fa, a sorpresa, ha annunciato che manderà invece il suo primo ministro Medvedev.

Attualmente la NATO include -- tra i suoi "paesi di contatto" o "di dialogo" o "di cooperazione" -- l'Australia, il Giappone, la Corea, alcuni paesi ex sovietici, quasi l'intera Nord Africa e prossimamente l'Afghanistan. Perciò, anche senza le nuove adesioni previste a Chicago, già il sole non tramonta mai sull'impero della NATO.

La contestazione OccupyChicago e le manifestazioni di sostegno come quella di Roma, mirano proprio a dire altolà a questo espansionismo da piovra. Nelle parole del portavoce degli "U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome": "Siamo favorevoli al 'contatto', al 'dialogo' e alla 'cooperazione' con tutti i paesi del mondo, figuriamoci -- ma tramite gli scambi culturali ed economici, non tramite la pianificazione congiunta di nuove guerre di conquista, come ha fatto la NATO recentemente in Libia. Perciò: sì alla cultura, sì al lavoro, ma basta con la NATO!"

U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome www.peaceandjustice.it
 

Rete NoWar - Roma www.peacelink.it
 



Giovedì 17 Maggio,2012 Ore: 14:10