Siria
Come preparano la guerra
Notiziola, dopo notiziola, fattoide dopo fattoide (cioč fatti mai accaduti spacciati per veri), ecco le ultime news che stanno preparando la guerra contro la Siria. La guerra si fa innanzitutto falsificando le notizie. Vergogna per tutti quei giornalisti che si prestano allo scopo.
Lo schema è semplice, ripetitivo e più volte usato. Si carica di tensione un evento creato dalla diplomazia internazionale, quale, in questo caso, il cessate il fuoco previsto dal piano di Kfi Hannan. Poi si riportano notizie di violazioni del cessate il fuoco o, in questo caso, di sconfinamenti verso la vicina Turchia che immediatamente fa sapere di voler ricorrere alla NATO di cui fa parte. Nelle prossime ore potremmo essere inondati da notizie TV su attentati o stragi attribuite al governo Siriano, nonostante che anche il quotidiano Avvenire abbia pubblicato la verità sui massacri in corso in Siria. E pensare che gli artefici di tali macchinazioni si definiscono cristiani ed anche cristiani rinati o risvegliati che dir si voglia. Sono "cristiani" il cattolico Sarkosy, Canonico di Francia, il presidente Obama e la sua ministra degli estri Clinton, il primo ministro inglese Cameron, il presidente Monti e Napolitano in Italia. Ci aspetteremmo, quanto meno, che la Chiesa Cattolica scomunichi Sarkosy Monti e Napolitano, ma è tempo perso. Prepariamoci a vedere un'altra guerra che chiameranno "pace". Un appello ai giornalisti ci sentiamo di farlo, obiettate, rifiutate di pubblicare e diffondere notizie di cui non avete certezza. Altrimenti sappiate che il vostro comportamento equivale a quello di un assassino che uccide a sangue freddo le sue vittime. Assad volta le spalle al piano di pace
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