LA CINA AIUTA LA FRANCIA A COSTRUIRE NUOVE CENTRALI NUCLEARI IN GRAN GRETAGNA

di Alfonso Navarra

Ieri (22 ottobre 2015) ho letto la notizia sull'International New york Times: Gran Bretagna e Cina stringono un accordo per la costruzione di nuove centrali nucleari.
Pechino si è impegnata, in accordo col colosso francese Edf, a contribuire per oltre il 30%, una cifra superiore agli 8 miliardi di euro alla costruzione della centrale di Hinkley Point in Inghilterra occidentale (reattore del tipo EPR). La centrale, nel Sommerset, dovrebbe funzionare a partire dal 2025. Altri due reattori EPR, sempre con EDF ed Areva francesi, sono poi in programma, uno nell'Essex e l'altro nel Suffolk.  Sarebbero le prime nuove centrali nucleari nel Regno Unito degli ultimi 25 anni.
Oggi (23 ottobre 2015), un altro trafiletto sempre sull'INYT, nell'ultima pagina: per agevolare l'investitore cinese il governo inglese offre un prezzo garantito per l'acquisto dell'elettricità prodotta dalle nuove centrali nucleari di fabbricazione francese (e a partecipazione cinese). La cifra è di 92,50 sterline a MGw (diventeranno, si prevede, 140 sterline nel 2030 perché l'incentivo è indicizzato).
Dimenticavo: si tratta di 1 miliardo di dollari l'anno di incentivo per centrale!
I costi di decommissionig delle centrali sono - poteva essere diversamente? - a carico del governo inglese.
Ricordo, per concludere, che la Cina si avvia a diventare la maggiore potenza elettronucleare del mondo: punta ad avere 110 centrali nucleari entro il 2030 per un investimento di cinquecento miliardi di yuan (circa 79 miliardi di dollari). Si tratta di costruire dai sei agli otto impianti nucleari all'anno, oltre a quelli esistenti, dopo lo sblocco delle approvazioni ai nuovi progetti nei mesi scorsi, per arrivare a 58 gigawatt di energia prodotta dall'atomo entro il 2020, triplicando i livelli del 2014. Questo avviene con la scusa di avere energia "pulita" (sic) decarbonizzando!
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Domenica 25 Ottobre,2015 Ore: 07:02