Dove vanno a finire i nostri kiwi?

di Attilio Doni

Secondo i dati della FAO, gli 8 maggiori produttori mondiali di kiwi sono, nell'ordine: Cina, Italia, Nuova Zelanda, Cile, Grecia, Francia, Turchia e Iran. In Italia è il Lazio la prima regione produttrice di kiwi. E così, questa mattina, volendo acquistarne un po’, di kiwi, mi sono recato alla Coop di Colli Aniene, quartiere dove abito a Roma. Sicuro di trovare kiwi del Lazio sfusi e a buon prezzo. Non ho trovato kiwi sfusi del Lazio, e a buon prezzo. Niente. La provenienza era Nuova Zelanda e il prezzo era di ben 4, 28 euro al chilo. Un’esagerazione. Non li ho comprati, ovviamente, alla “Coop se tu”. Non è giusto, mi sono detto, che io acquisti kiwi a prezzo alto e provenienti dall’estero. E mi sono recato in un altro supermercato, Auchan, sulla via Collatina. Eccoli, i kiwi sfusi a buon prezzo: 2,29 al chilo. Ma non sono italiani, provengono dal Cile. Non li voglio. E così sono stato costretto ad acquistare kiwi non sfusi ma in confezioni da un chilo. Un po’ acerbi, però italiani, di Guidonia, e a prezzo vantaggioso: 1,99 al chilo. Perché non troviamo i kiwi italiani sfusi e in grandi quantità nei supermercati? Perché in grande quantità e a prezzo alto si trovano solo kiwi provenienti dall’estero? I nostri kiwi dove vanno a finire, in Nuova Zelanda e in Cile?
Attilio Doni



Sabato 03 Giugno,2017 Ore: 17:55