Il meraviglioso ginkgo nel quartiere Colli Aniene a Roma

di Carmelo DIni

Ma vi siete accorti dello splendore degli alberi a Roma in questo periodo? Distratti, alle volte assillati da tanti pensieri, importanti e senza importanza - eh sì perché anche i pensieri senza importanza sono capaci di assillarci – pochi si saranno accorti della bellezza degli alberi in questo autunno a Roma. Adesso con la pioggia le foglie secche stanno già cadendo, ma c’è un albero meraviglioso le cui foglie ingialliscono più tardi. Un albero che ha origine antichissime che risalgono a 250 milioni di anni fa. E quanti abitanti di Colli Aniene si saranno accorti di questo albero splendido nel loro quartiere? In pensione da tempo ormai, con qualche pensiero in meno rispetto a quando lavoravo, faccio le mie passeggiate mattutine e guardo gli alberi, gli amici alberi, e vado a trovare il ginkgo. Alcuni si trovano in via Bardanzellu. Altri, i più belli, sono nascosti in un piccolo parco tra i palazzi. Non vi dico dove, dovete cercarli. Avete tempo, giacché questi ultimi, forse perché più al riparo dal freddo, ancora non hanno preso l’aspetto straordinario autunnale. Le foglie, dalla forma caratteristica di un grazioso ventaglio, assumono una colorazione giallo intenso, e l’albero ne è talmente pieno che continua a presentarsi a lungo col suo vestito d’oro, mentre di piccoli ventagli ne sparge in quantità intorno a sé formando un tappeto tutto giallo. Poiché non c’è rosa senza spina, i suoi semi caduti a terra marciscono e producono un odore fetido. Ma possiamo perdonaglielo questo difetto all’amico albero ginkgo, giacché oltre ad essere una delizia per i nostri occhi, le sue foglie contengono diversi principi attivi e proprio per il suo utilizzo medicinale, l’albero viene coltivato a livello industriale, in Europa, Giappone, Corea e Stati Uniti. D’autunno, davanti a questo albero, sacro per i buddisti cinesi, svaniscono i cattivi pensieri.

Carmelo Dini

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Venerdì 02 Dicembre,2016 Ore: 13:12