Referendum. "Il male minore è diventato maggiorenne"

di Carmelo Dini

“Il male minore è diventato maggiorenne”, così ho sentito dire qualche sera fa al teatro Vittoria a Roma, dal geniale Alessandro Bergonzoni. E ho pensato alle votazioni del 4 dicembre, al referendum sulla riforma costituzionale. Da parecchio tempo ormai ascolto con attenzione uomini politici, economisti, giornalisti, che espongono le loro ragioni per indurre gli elettori a votare a favore o contro la riforma. Il concetto che me ne sono fatto è che si tratta di scegliere il male minore. Sì, perché gli stessi strenui difensori della riforma riconoscono che si poteva fare di meglio, che non è una riforma perfetta. Però affermano, che sarebbe peggio lasciare le cose come stanno. A loro volta coloro che sono contrari alla riforma, sostengono che sarebbe peggio se essa passasse. E così, la domanda che mi vien fatto di porre ai signori della politica è: Perché non ci avete messo nelle condizioni di scegliere il bene maggiore, anziché il male minore?



Giovedì 24 Novembre,2016 Ore: 18:17