Lettera
Ecco perché la Chiesa dovrebbe favorire i matrimoni gay

di Elisa Merlo

La Chiesa dovrebbe essere favorevole i matrimoni gay. Spiego perché. Nel Catechismo al n. 2353 si legge: “La fornicazione è l’unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all’educazione dei figli”. Sintetizzando:  i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio sono un grave peccato. Al n. 2357, invece, leggiamo: “Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati”. Peccato grave, dunque, molto grave. La disgrazia, però, per le povere coppie omosessuali è che alla fornicazione (rapporti al di fuori del matrimonio) si va ad aggiungere il grave disordine, il peccataccio contro natura. Un disastro completo. Un guaio senza fine. Inferno assicurato per il doppio peccato,  inferno assicurato. Ora, se agli omosessuali fosse data la possibilità di celebrare un bel matrimonio, magari anche in chiesa,  resterebbe solo il disordine e verrebbe eliminata la fornicazione. In questo caso, l’amore degli sposi gay sarebbe più casto e il buon Dio potrebbe anche perdonarli. Del resto il disordine, si sa, è un concetto molto relativo.
Elisa Merlo



Giovedì 17 Marzo,2016 Ore: 21:43