Lettera
MIGRAZIONI :IL SILENZIO DELLE ACLI

di M.P.

L’articolo di Angelo Levati, su “Il silenzio delle ACLI” riguardo all’immane problema del migranti, non ha avuto dai lettori la risposta che forse ci si poteva attendere.
Levati è un “dialogante”, da operaio aclista dialogava con i colleghi comunisti e con il sindacato dominato dalla Cgil nell’azienda editoriale milanese dove lavorava negli anni sessanta-settanta; era rispettato e spesso invitato ai loro confronti. Da pensionato si è occupato soprattutto dei migranti italiani all’estero organizzando incontri e aiuti in Svizzera, Germania, Albania, Polonia, Repubblica ceca e perfino incontri con le autorità ortodosse in Russia. Quindi è persona che vive da sempre il difficile mondo del lavoro nel proprio paese e all’estero.
I politici cattolici sono ormai quelli che sono: inutile farne i nomi. Le associazioni cristiane dei lavoratori, con il nome che portano, dovrebbero suonare la sveglia. È solo un mio parere. Spero che qualcun altro si farà sentire sul “Dialogo” (e altrove naturalmente). Le ACLI, chi se no?
(M.P.)


Lunedì 14 Settembre,2015 Ore: 13:16