Lettera
I settant'anni della GRANDE ESPULSIONE

di Gianfranco Monaca

Dei cent'anni della prima guerra mondiale e dei settant'anni della liberazione ci si sta ricordando in qualche modo. Non bisognerebbe dimenticare l'anno prossimo (2016) i settant'anni della GRANDE ESPULSIONE delle valigie di cartone. L'emigrazione massiccia dei reduci dalla guerra, dalla prigionia, dalla resistenza ha fornito quel "rivolo d'oro che deve rimpinguare le casse dello Stato" (Luigi Einaudi) come venivano definite le rimesse degli emigrati.  Per ora nessuno ha l'aria di accorgersene. Ma il "miracolo economico" e la "rinascita", l'autostrada del sole ecc, sono stati/e resi possibili dalla emigrazione di massa, che, inoltre, ha allentato la pressione sociale che stava per esplodere in Italia nell'immediato dopoguerra. A mio avviso c'è una rimozione dovuta a un fondo di cattiva coscienza di tutti coloro che hanno potuto realizzare un certo benessere rimanendo a casa.
Tutti insieme dovremmo richiamare l'attenzione delle istituzioni su questo tema, soprattutto in occasione dell'EXPO, che almeno servirebbe a qualcosa. Non possiamo far girare questo richiamo tutti insieme, scrivendo a Mattarella, Boldrini, Grasso e a tutti quelli che riteniamo opportuno? Per ora questo appello è già stato raccolto da Marinella Correggia, notissima volontaria internazionale. L'onda può moltiplicarsi dal basso.



Mercoledì 22 Aprile,2015 Ore: 21:52