Lettera
Se la ripresa passa... in un Act

di Marco Lombardi

Job Act. Primo nodo venuto al pettine. Secondo l'ISTAT nel mese di febbraio il numero degli occupati è sceso, cresciuto invece quello dei disoccupati. Morale della favola: è plausibile, come dicevano molti "gufi", che i famosi 70 mila e rotti nuovi contratti di lavoro del 2015, sbandierati da Poletti e Renzi, altro non siano che trasformazioni di rapporti di lavoro già esistenti, imputabili allo sgravio contributivo di circa 8 mila Euro in tre anni di cui alla Legge di Stabilità. Si è comunque ridotto il precariato. Forse, perché il nuovo tempo indeterminato non gode più delle coperture dell'articolo 18 e questo lo sanno tutti gli addetti ai lavori, anche le banche, quando ti siedi per contrattare le rate del mutuo. Nessuna tutela cresce, tutta resta allo stato primigenio.

Marco Lombardi



Martedì 31 Marzo,2015 Ore: 22:19