Due settimane fa siamo stati a Carrara, un grave lutto, sono stati giorni intensi, importanti.

Ma visto che questo messaggio è ben collettivo, volevo parlarvi di una coincidenza di quei giorni:

era in corso, e lo è ancora, l'occupazione della grande sala consiliare del comune di Carrara, avvenuta ai primi di novembre in seguito all'alluvione.

Ho assistito ad un paio di assemblee (60-70 persone)  e ad un corteo cittadino (300 persone): commoventi.

Uomini e donne di varie età, sussulto di una città allo stremo, svuotata, maltrattata, ma con una storia e un passato di lotte, che sono nel sangue.

Mi raccontavano che i primi giorni di occupazione erano assediati da giornalisti, telecamere.... Poi, come spesso avviene, il silenzio.

Bhè questo messaggio è solo per dirvi che sono ancora lì, che resistono, che è un'esperienza formidabile, importante.

Che davvero potrebbero mandare a casa, una volta tanto dal basso, un sistema di potere marcio che ha massacrato il territorio e si è arricchito (dalle cave, alla città, dai corsi d'acqua, alle spiagge).

Vi chiedo di dare un'occhiata qui, e far circolare questa voce, che li aiuti ad avere solidarietà e la forza per resistere ancora,

un abbraccio

Andrea De Lotto