Lettera
Problema Mutamenti Climatici

di Luciano Baruzzi

Egregio Direttore,
da una trentina di anni mi occupo della situazione che sta avvenendo nell'atmosfera provocando mutamenti climatici che hanno effetti dannosi e pericolosi sul nostro ambiente. Naturalmente penso sia da indagare la causa, o le cause,  di questo fenomeno per cui sono in contatto con alcuni meteorologi come Luca Mercalli, Giampiero Maracchi, Antonio Navarra e Sottocorona ecc, con i quali ho la possibilità di scambiare pareri soprattutto per determinare le CAUSE per intervenire, come credo sia possibile, in senso positivo.
Venerdì scorso si è tenuto a Lugo di Romagna  un assemblea/dibattito condotta dai due meteorologi che curano il discorso per "Meteoromagna"; purtroppo nelle mie attuali condizioni di salute non mi è stato possibile partecipare e tutt'ora non ho ancora conoscenza dell'esito dell'incontro. Pertanto vorrei ripetere sinteticamente in questa sede quanto ho scritto anche nel libro "E poi?...Mangeremo bulloni!" nel capitolo 16, pagina 183. Prima di tutto ricordo che la causa o le cause sono determinate dall'uomo con la grande quantità di CO2 immessa nell'atmosfera dai fenomeni di combustione fortemente aumentati negli ultimi anni a tutti i livelli: produzione di energia elettrica generata dalla combustione di petrolio, metano e carbone, utilizzo massiccio dei mezzi di trasporto su gomma, il riscaldamento domestico e quant'altro. Il tutto è stato discusso nelle varie riunioni in ambito mondiale, promosse dall'ONU con la nascita del IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) di cui in Italia si conosce poco. Spero che nell'assemblea di venerdì scorso siano state citate tutte le conclusioni dell'IPCC e sia stata citata il prossimo incontro che si terrà a Parigi nella prossima primavera.
In passato non si è riconosciuta l'importanza di questi mutamenti climatici e molti "esperti" (?) si sono schierati tra i "negazionisti" mentre purtroppo è sempre più chiaro che stiamo subendo gli effetti negativi del clima che cambia: per citarne qualcuno farei l'esempio dell'agricoltura, fortemente danneggiata a livello globale ma soprattutto in ambito Italiano, le grandi piogge impreviste ed imprevedibili, definite "bombe d'acqua" ma che rispondono scientificamente al nome di "flash flood", che in un terreno molto fragile come il nostro provocano alluvioni, allagamenti, frane e disastri vari (come abbiamo visto di recente). Oltre l'agricoltura un effetto negativo del cambiamento è proprio il dissesto idrogeologico.
Spero vivamente che di questo argomento specifico si sia parlato con lo stimolo dei due esperti in meteorologia che dovrebbero avere conoscenze in campo della geografia. Ritengo che sia necessario collegare intimamente la climatologia e la geografia come sostengo discutendo con i vari specialisti citati in precedenza. E' necessario anche essere uniti e collaborativi per dare voce alle esigenze del nostro ambiente.
Ringrazio per l'attenzione.
Luciano Baruzzi
Geologo - Geografo Ambientalista-
48022 Lugo di Romagna (RA)


Giovedì 27 Novembre,2014 Ore: 19:56