Lettera
Jorge Mario Bergoglio e  Pietro Angelerio da Morrone

di Carmelo Dini

Papa Francesco alle volte mi fa pensare a Celestino V, o meglio: l’uomo Jorge Mario Bergoglio  mi fa pensare all’uomo Pietro Angelerio da Morrone. Forse perché entrambi così vicini al vangelo, e vicini al santo d’Assisi,  forse perché entrambi più vicini alla chiesa escatologica e profetica, come la definiva Ignazio Silone nel suo libro dedicato al papa del gran rifiuto, e non a quella concordataria e storicizzata; forse perché entrambi invisi a qualche cardinale. Ma questo papa buono non piace neppure a tanti fedeli che al vangelo preferiscono il Catechismo della Chiesa cattolica, oppure che confondono l’uno con l’altro. Papa Francesco mi fa pensare a Celestino V, forse perché entrambi “ribelli”. Silone scriveva: “Non esito ad attribuire ai ribelli il merito di una più vicina fedeltà a Cristo”. Talmente fedele a Cristo, Celestino V,  da rinunciare al pontificato. Vi rinuncerà un giorno anche Papa Francesco per la troppa fedeltà a Cristo?
Carmelo Dini



Venerdì 14 Novembre,2014 Ore: 18:08