Lettera
Sarà più duro navigare in questo mar

di   Marco Lombardi

Autorizzare una Procura ad indagare su dei blogger, per un capo di accusa quale il vilipendio al Capo dello Stato, è una scelta importante. La ministra Cancellieri l'ha presa e così la Procura di Nocera Inferiore, o quella che verrà ritenuta competente, può indagare sugli internauri che hanno postato commenti offensivi verso Giorgio Napolitano sul sito Beppegrillo.com. Importante perché, trattandosi di un reato penale per il quale si prevede la procedibilità d'ufficio, apre così un nuovo ed inesauribile filone d'inchiesta. Non potendo l'azione d'ufficio discriminare tra i potenziali imputati, ci si aspetta infatti una manovra a strascico su tutti i siti web aperti a commenti. Basterà aver notizia del reato. C'è solo l'imbarazzo della scelta e, vista l'occasione, si invitano gli inquirenti a fare un salto sulle bacheche on line afferenti, ad esempio, la Lega Nord od ambienti della destra. Scoprirebbero un mondo fatto non solo di vilipendi, ma anche di apologie, razzismi e tanti altri liberi sfoghi umorali degli italiani perseguibili senza querela di parte, su cui forse è più urgente intervenire in modo severo. Limitare la traiettoria dell'azione penale, circoscriverla a specifiche realtà, sarebbe un uso discrezionale della legge che potrebbe essere scambiata per censura.

Marco Lombardi




Lunedì 20 Maggio,2013 Ore: 21:41