Lettera
Ed ora la CRESCITA ? ...

di Maurizio Sbrana

Sono mesi che il Governo ci dice di stare tranquilli, che la luce in fondo al tunnel si comincia a vedere..., che l'Italia sta facendo progressi in tutti i campi, sia dal punto di vista della 'credibilità' internazionale (...e ci mancherebbe altro, dopo il padrone delle cene di Arcore!), che dal punto di vista più strettamente economico-finanziario!

Purtroppo, però, i dati matematici ufficiali dell'Istat non sono dello stesso tenore: il PIL è a - 2,6% su base annua, i consumi sono sotto di oltre il 3%, la produzione industriale è a meno 6% rispetto ad un anno fa, la disoccupazione ('ufficiale'...) è al 10,7%, l'inflazione è al +3,3%, eccetera, eccetera.

Sono mesi, se non anni, che taluni, tra cui chi scrive, vanno predicando -invano- che il modo per tentare di uscire dalla crisi, almeno nella parte che riguarda il nostro Paese (che, non dimentichiamolo, è quello che -esclusa la Grecia- sta retrocedendo in maggior misura tra tutti i Paesi Europei, in ogni campo), ci sarebbe, se soltanto si volesse considerare che se i consumi sono fermi, ed anzi stanno sempre più decrescendo, ciò è dovuto principalmente agli effetti che si stanno svolgendo gradualmente dalle 'misure' prese dagli ultimi Governi, prima Berlusconi, poi Monti.
Taglia e tassa, taglia e tassa, taglia e tassa ...poichè la torta è sempre quella, è evidente anche ad un imbecille che il Paese entra in recessione continua !

Eppure le risorse il Paese -come tutti sanno- ce le avrebbe...

La ricchezza nazionale netta è calcolata sugli 8.000 miliardi di euro, 2/3 relativa a valori immobiliari ed 1/3 a valori finanziari (dati ufficiali).
Poi si sa che il 30% più ricco degli italiani detiene, di questi 8.000 miliardi netti, circa il 74%, mentre il 50% più povero ne detiene uno scarso 10% !
I consumi sono al palo, ed anzi stanno velocemente regredendo perchè la maggioranza della popolazione non ha più potere d'acquisto, ed il solo 30% non può supportare l'intera economia, come semplicemente si può comprendere...
Per cui occorrerebbe capire che si deve immediatamente varare una Riforma Fiscale che sposti il prelievo tributario dalle classi meno abbienti alle fasce più ricche della popolazione: con il che, l'economia potrebbe ripartire abbastanza velocemente.
Ovviamente, per i diktat del PDL, Monti (anche se lo volesse) non può procedere in tal senso; ed allora speriamo che quel 50% che sta veramente (quasi) ormai patendo la fame...non si 'arrabbi' oltre il normale (!) e scenda in piazza con i forconi. In questo contesto, ovviamente TUTTI ne risentirebbero, anche chi si crede oggi ancora al riparo della crisi...: il 'contagio' è in corso!

Auguri, sperando di sbagliarmi.
Maurizio Sbrana.



Marted́ 11 Settembre,2012 Ore: 16:57