Lettera
CHE 'STRANO' PAESE ...

di Maurizio Sbrana

Provate a nominare la parola 'patrimoniale' ... e vedrete che immediatamente vi saltano addosso in cento! Anche chi è soltanto proprietario di un appartamento del valore di 300 mila euro e magari ne ha anche altri 200 mila in Banca, ed inoltre ha una casa per le vacanze del valore di altri 300 mila euro, si sente subito offeso e colpito nei suoi 'averi' , che lui si è sacrificato, che la lavorato sodo, ecc., come se tutti i meno fortunati di lui non avessero operato nello stesso modo...
Altri, che talvolta si sentono 'economisti' (!), vi diranno che in una congiuntura come la attuale, non si può in alcun modo pensare ad una 'patrimoniale', in quanto nuovi prelievi fiscali generalizzati andrebbero a far diminuire ancor più i consumi, e quindi contribuirebbero all'aumento della recessione in atto...

Ai primi si deve spiegare, con molta pazienza, che concretamente una 'patrimoniale' (soft) si potrebbe applicare soltanto a partire da un valore complessivo (tra immobili e finanza) di oltre un milione di euro, che sarebbe il limite della cd.'franchigia'; in parole povere, facciamo il seguente esempio: ammettiamo che un soggetto abbia un patrimonio complessivo del valore di 3 milioni di euro. Con un'aliquota dello 0,50% annuo oltre 1 milione di euro, avremmo che tale soggetto pagherebbe: 3 - 1 = 2.000.000 x 0,50% = 10.000 euro.

Ora voi saprete che Bankitalia da tempo dichiara che il 10% più ricco degli Italiani detiene circa il 50% di tutto lo stock di ricchezza nazionale, che ammonta a circa 8.000 miliardi di euro (a fronte di un debito pubblico di 1.966 miliardi...): ciò significa che praticamente tale 'patrimoniale' sarebbe a carico del solo 10% degli Italiani ...
Converrete anche che se aveste un patrimonio del valore di oltre 3 milioni di euro, non vi 'rovinereste' se doveste pagare 10.000 euro all'anno e magari per soli 10 anni: infatti in tale lasso di tempo è prevedibile che i conti pubblici potrebbero essere rimessi a posto, naturalmente procedendo ad una nuova Riforma Fiscale in senso Costituzionale, cioè ripartendo dal dettato dell'Art.53 della nostra Legge Fondamentale, fin qui inattuato (purtroppo!).

La 'novella' poi della possibile incidenza di una tassa patrimoniale su un ulteriore calo dei consumi, non regge assolutamente, né dal punto di vista economico-finanziario, né da quello più semplicemente 'logico'... Come può significativamente incidere una tassa di 10.000 euro annui su di un capitale di oltre 3 milioni di euro? Certamente il soggetto preso ad esempio per queste brevi note non si leverebbe il pane di bocca ...

Per finire, l'applicazione di un tale tributo, avrebbe altri due effetti più che positivi. E cioè :

- consentirebbe finalmente un maggior grado di equità fiscale; e,
- la possibilità di poter esentare almeno i meno abbienti dal pagamento dell'Imu sulla 1a casa (magari fino ad un valore di 300.000 euro).

Se non fosse che la destra 'berlusconiano-casiniana' ha posto un vero e proprio VETO al povero Monti sull'eventualità di applicare una tale tassa, se ne potrebbe parlare, almeno 'a sinistra', ammesso e non concesso che una sinistra esista ancora in Italia !

Buona Fortuna!
Maurizio Sbrana da Lucca.


Luned́ 30 Luglio,2012 Ore: 19:51