Lettera
80 CENTESIMI O LA RIVOLUZIONE

di Aldo Antonelli

Su Rai News 24 appare ripetutamente una pubblicità di Save The Children che urta la mia sensibilità e mortifica la ragione: “Bastano 80 centesimi al giorno! Adotta un bambino!”

Su un servizio del primo febbraio 2010, alla domanda di Giampaolo Cadalanu: "La fame non è un problema di scarsità di risorse?", Jean Ziegler risponde: "No, assolutamente. Non c'è nessuna fatalità: ogni bambino che muore per fame è un bambino assassinato. Ucciso dall'assurdità dell'ordine mondiale cannibalistico di oggi". Sempre nello stesso servizio si evidenziava che secondo i dati della Fao l'agricoltura mondiale può sfamare dodici miliardi di esseri umani, il doppio della popolazione globale.
All'epoca dell'Illuminismo, di Bacone, Cartesio o Hegel, in nessun luogo della terra il livello della vita era più che doppio rispetto a quello delle aree più povere. Oggi il paese più ricco, il Quatar, vanta un reddito pro capite 428 volte maggiore di quello del paese più povero, lo Zimbabwe.
Di fronte a questa situazione assurda, mi chiedo perché continuare, oggi, a fare appello ai “buoni sentimenti” e sollecitare l’elemosina della gente comune, invece che far appello alla ragione e spingere al cambiamento radicale di questo nostro assetto societario ed economico che uccide le masse ed ingrassa una minoranza ristretta di delinquenti.
Aldo Antonelli


Venerd́ 06 Luglio,2012 Ore: 16:30