Lettera
Il PdL cambia nome: arrivano i SIAMESI.

di Rosario Amico Roxas

Spunta il nome “Siamo Italia”.

(Il Messaggero del 23 maggio 2012)

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E' l'ultima invenzione delle teste pensanti del PdL

"Siamo Italia", esclusivo, limitativo, individualista, in quanto esclude i non aderenti dall'essere Italia; solo chi vota Berlusconi merita il diritto che fu della Roma imperiale "civis romanus sum".

Si tratta di un ulteriore calderone dentro il quale c'è di tutto, sia politicamente che socialmente, culturalmente ed eticamente.

Quello che un tempo si chiamava "Arco Costituzionale", c'è tutto, ivi compresi i neo-fascisti rimasti nel PdL da La Russa a Gasparri tutti i inclusi e nessuno escluso.

Socialmente è rappresentata la casta  opulenta della nazione, interessata a riprendere le redini dello Stato per ricominciare lì da dove hanno dovuto fermarsi.

Eticamente il guazzabuglio diventa a senso unico, come un cerchio che inizia con il bunga-bunga, ingloba quanto di più immorale si possa reperire e ritorna al punto di partenza .

Dobbiamo abituarci a questo nuovo nome del partito di plastica, che avrà come acronimo SI.

Il contenuto, il programma, le promesse, le speranze, arriveranno in seguito, quando un bel sondaggio riferirà cosa vorrebbero gli illusi, il che avverrà quando Berlusconi reperirà il predellino giusto.

Gli aderenti, i parlamentari, il gruppo e i gruppi stesso come si chiameranno ?

Dovendo ricavare dal primo termine (siamo) il sostantivo identificativo, credo che dovranno accettare di essere identificati come SIAMESI.

Rosario Amico Roxas



Mercoledì 23 Maggio,2012 Ore: 17:29