Lettera
"Manovra economica: tagliate le spese che non possiamo permetterci!"

di Ernesto Celestini

Siamo alla terza bozza provvisoria della manovra d’emergenza per recuperare quei soldi che ogni anno devono essere spesi per garantire la sopravvivenza di abitudini prese in passato solo per mantenere amicizie e privilegi eccellenti.

Da giorni si stanno raccogliendo in tutta Italia migliaia di firme di gente che non sopporta più l’ipocrisia del governo e del parlamento e invoca a voce alta di rivedere gli accordi con il Vaticano relativi ai privilegi fiscali ( 8 per mille e esenzioni fiscali su ICI e IRES) e di rivedere, se non bloccare del tutto le spese militari.

Nessuno di questi due punti è indicato come significativo nelle varie bozze delle varie manovre finanziarie ancora da discutere in parlamento.

Vorrei /vorremmo che la stampa desse il giusto risalto alla volontà di collaborare del popolo che chiede solo una politica più giusta. E lo grida ad alta voce ma non viene ascoltato né dalla stampa né da chi dovrà approvare la manovra al Parlamento.

Ernesto Celestini

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Venerd́ 02 Settembre,2011 Ore: 17:52