Lettera
Il patto col diavolo

di Elisa Merlo

Riferiscono gli esorcisti, che incenso, preghiere ed acqua santa non sempre sono sufficienti a cacciare il demonio, e se lo cacci da una luogo o da una persona, non significa che hai distrutto il diavolo, essere malefico indistruttibile, invincibile, che porta la morte ma non muore mai. Se poi col diavolo ci fai un patto per trarne benefici, davvero non te lo levi più di torno: un giorno si farà vivo e si farà pagare amaramente, tragicamente. Morte e sofferenza per chi fa il patto col diavolo. E non puoi illuderti di spegnere il suo fuoco mortifero con tutta l'acqua degli oceani, e neppurre di sotterrarlo sotto una montagna di cemento. Resterà sempre vivo e malefico, e troverà il modo di saltar fuori improvvisamente. Io non credo nell'esistenza del diavolo, credo nell'esistenza di diavoli umani in carne e ossa, ma la metafora è per gli appassionati del nucleare, credenti o non credenti nell'esistenza di Satana. Però un suggerimento ai sostenitori del nucleare, a coloro che stringono un patto con l'atomo, vorrei darlo: se i reattori fanno i capricci, vale la pena fare un tentativo con acqua santa. Non si sa mai.

Elisa Merlo



Mercoledì 30 Marzo,2011 Ore: 15:30