Lettera
Accostamenti

di Attilio Doni

"Non aveva figura né splendore per attirare i nostri sguardi, né prestanza, sì da poterlo apprezzare...Maltrattato, egli si è umiliato e non aprì bocca; come un agello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aprì bocca". Come non accostare questo perseguitato descritto da Isaia, al perseguitato dei nostri giorni, il baldo, prestante, sempresorridente, luccicante, loquacissimo, straricco Cavaliere del bunga - bunga?

Attilio Doni
Genova



Marted́ 29 Marzo,2011 Ore: 15:52